Il futuro del sistema aeroportuale al centro dell'incontro organizzato dalla Fondazione Magna Grecia, tenutosi questo pomeriggio a Palazzo San Giorgio a Reggio Calabria. Ad aprire i lavori dell’evento, moderato da Fabrizio Frullani, vice direttore del Tg2, il presidente della Fmg, Nino Foti. Sono intervenuti, inoltre, il vice sindaco della Città metropolitana, Carmelo Versace, Pietro Caldaroni responsabile comunicazione e relazioni istituzionali Ita Airways, Antonello Colosimo presidente di sezione della Corte dei Conti, in collegamento Pierluigi Di Palma presidente Enac e Antonino Tramontana presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria.

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Foti: «Opera strategica»

«L’aeroporto dello Stretto, anche in considerazione della realizzazione del Ponte, rappresenta un’infrastruttura strategica per lo sviluppo di tutto il territorio - ha commentato il presidente della Fondazione Magna Grecia Nino Foti -. Anche per questo motivo abbiamo fortemente voluto questo momento di confronto. Più di 30 anni fa, quando si costruì la Roma - Milano e Milano - Napoli, era necessario un collegamento fino a Palermo o Catania, ma non è stato fatto e probabilmente, a quel tempo, c'è stata una lobby, perchè il gruppo Fiat non voleva che si facesse il trasporto su ferro. Questa è una pagina triste per le nostre rappresentanze parlamentari, perchè subirono questa situazione».

Commissione d’inchiesta

Moderato entusiasmo guardando al tempo perso. Infatti, Foti ha garantito che «quando ci sarà la possibilità, proporremo una Commissione d'inchiesta. Intanto, per l'alta velocità serviranno ancora almeno 10 anni e quindi cosa si fa in questo lasso di tempo? Per cui, ben venga la possibilità di sfruttare l'aeroporto. Reggio per troppo tempo è stata abbandonata e quindi accogliamo favorevolmente questa iniziativa. Il ponte, che adesso ha concretezza per essere realizzato, è una delle ragioni per le quali qualcuno voleva che l'aeroporto di Reggio non diventasse un aeroporto internazionale. Ora automaticamente, con il ponte che sarà una delle meraviglie dell'Italia e dell'Europa, l'aeroporto dello Stretto diventerà di ampio respiro». Continua a leggere su IlReggino.it