Lasciati a casa senza alcun tipo di ammortizzatore sociale, lavoratori stagionali in aeroporto da anni, alcuni anche da più di dieci, da sempre bistrattati, costretti a protestare e a incrociare le braccia. Ora l’ennesima beffa. Gli 80 lavoratori, tutti collocati nello scalo lametino, non sono stati inseriti nella cassa integrazione che la Sacal ha concordato per i lavoratori a tempo indeterminato. Un accordo anche questo difficile da raggiungere, frutto di scontri lacrime e sangue. L’emergenza Covid ha aperto scenari nuovi e imprevedibili. Non si sa se e quando questi lavoratori potranno ritornare a indossare la divisa, perché i tempi necessari affinché si ricomponga quel volume di trafico aereo necessario a che vengano chiamati in servizio, potrebbero dilatarsi parecchio.

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Lavoratori stagionali lasciati senza aiuti 

Oggi la questione è stata portata in consiglio comunale, di fronte ai rappresentanti della sesta e della settima commissione consiliare presiedute da Anna Caruso e Giovanni Pulice. A parlare sono stati soprattutto i sindacati in un clima pacato, ma che non ha lesinato di fare emergere diversità di vedute. Pino Di Cello, segretario provinciale dell’Ugl Trasporti, ha usato un approccio marcato, chiedendo alla politica di non occuparsi solo di ospedale, ma di ricordare che su Lamezia esiste anche un aeroporto che impegna molte risorse, lavoratori «che non possono essere abbandonati e che da anni lottano per potere lavorare sei mesi l’anno, a volte costretti anche a soccombere al ricatto».

 

«Gli stagionali sono l’unico segmento del traporto aereo che non è tutelato» ha sottolineato Nino Costantino, segretario generale della Filt Cgil, il quale ha poi invitato il consiglio comunale ad elaborare un ordine del giorno con il quale invitare la governatrice Santelli a costruire una misura regionale di supporto ai lavoratori». A prendere la parola poi Benedetto Cassala, segretario Uil Trasporti, che ha proposto che la Sacal e il Comune di Lamezia Terme stanzino una somma di denaro che supporti il bacino dal quale erogare un ammortizzatore sociale per i lavoratori.

 

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L'esito dell'incontro al Comune di Lamezia 

Anche dagli interventi dei consiglieri comunali sono emerse sensibilità diverse. Dal duro attacco di Mimmo Gianturco che ha affermato che il Comune di Lamezia, pur essendo nel Consiglio di Amministrazione, non ha mai dato un indirizzo sulla questione, a Rosario Piccioni secondo il quale bisognerà chiedere un incontro con la Regione, fino a Giancarlo Nicotera che ha ritenuto irricevibile dal punto di vista giuridico un finanziamento da parte del Comune per gli ammortizzatori degli stagionali. A chiudere Annalisa Spinelli secondo la quale è necessario un documento congiunto per far capire la drammaticità della situazione. Al termine dell'incontro è stato stablito di redigere un documento a nome del consiglio indirizzato alla Regione Calabria con il quale sensibilizzare sull'urgenza e il dramma dei lavoratori.