L’investimento di 23 milioni di euro (di cui quasi 20 milioni da investire  entro il 2027) per l’aeroporto di Crotone da parte di Sacal non è sufficiente «per un reale rilancio» dello scalo ed è «comunque nettamente inferiore rispetto a quello previsto per gli altri due aeroporti calabresi». Lo sostiene in una nota l’assessore comunale alla Mobilità di Crotone, Ilario Sorgiovanni che, insieme alla consigliera di maggioranza Antonella Passalacqua, ha partecipato ieri alla presentazione del piano industriale di Sacal per il sistema aeroportuale calabrese, riferito agli anni 2021-2035.

«Gli interventi programmati – si legge nella nota - consistono nell’ampliamento dell’aerostazione da 3.000 mq a 6.000mq, per arrivare al termine del piano a 10.000 mq, con 550 mq commerciali, e nella costruzione di nuovi hangar presumibilmente da destinare al ricovero di mezzi aerei antincendio. Tra questi finanziamenti sono compresi anche i fondi regionali, circa 4,5 milioni di euro per l’ampliamento della pista e la realizzazione dell’Ils (sistema di atterraggio strumentale, ndr), fondi che, purtroppo, ancora non hanno superato il vaglio della Commissione Europea. Sacal prevede un flusso di passeggeri, a regime, di 400.000 persone all’anno».

Nella nota, si evidenzia che Sorgiovanni ha sollecitato il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, «ad un maggior impegno con la Commissione Europea per dirimere la questione “aiuti di Stato’’ e all’avvio delle procedure di utilizzo dei fondi Royalties, ovvero circa 4,3 milioni di euro derivanti dal Protocollo d’intesa stipulato ai sensi dell’art 45 della L. 99/2009 tra Mise, Mef e Regione Calabria, da destinare allo sviluppo turistico, con la creazione di un brand d’area della costa ionica legato agli itinerari della “Antica Kroton’’ ed un ruolo significativo per l’aeroporto di Crotone».

L’assessore e la consigliera, inoltre, hanno chiesto al presidente di Sacal, Giulio De Metrio, «di esercitare i poteri di moral suasion con l’Ente regolatore Enac, affinché si possano ripresentare ed eventualmente riformulare i bandi di gara relativi agli oneri di servizio stanziati dal Ministero per l’aeroporto di Crotone, disertati nella prima pubblicazione avvenuta ad ottobre 2020, in piena fase pandemica».