«Sviluppare l’aeroporto di Crotone rientra tra le nostre priorità». Con queste parole, a conclusione del vertice con i rappresentanti politici e istituzionali, il presidente di Sacal, Giulio De Metrio, rassicura sul futuro dello scalo pitagorico, dopo la sospensione dei voli Ryanair, in seguito all’emergenza Covid-19. Alla riunione erano presenti i sindaci di Isola Capo Rizzuto e Crotone, Maria Grazia Vittimberga e Vincenzo Voce, i deputati Elisabetta Barbuto e Sergio Torromino, la senatrice Margherita Corrado, la consigliera regionale Flora Sculco e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo.

Incentivi per le compagnia

La Sacal, ribadisce De Metrio, intende rilanciare l’infrastruttura crotonese rendendola più attrattiva per le compagnie e rafforzare il trasporto aereo post Covid, attraverso un piano di incentivi «che saranno più stimolanti, più aggressivi» per invogliare a «volare su questo aeroporto invece che da Lamezia, ad esempio». Questo serve a rendere più appetibile lo scalo che «essendo più periferico è di minore interesse per le compagnie».

Investimenti regionali

De Metrio ricorda che sul tavolo ci sono già pronti investimenti per circa 4,5 milioni di euro, previsti dalla Regione: «Attendiamo il via libera da Bruxelles e il giorno dopo siamo pronti a partire con gli interventi infrastrutturali. Il completamento della lunghezza della pista, la taratura degli Ils e la messa in sicurezza del sedime aeroportuale rientrano in questo piano di investimenti». A Crotone, aggiunge il presidente di Sacal, «è dedicato uno spazio adeguato, come è giusto che sia, nel nostro piano industriale che in via di formazione».

Nuove compagnie

Prima che sospendesse i voli, Ryanair era l’unica compagnia operante sull’aeroporto di Crotone, ma in futuro altre ne potrebbero arrivare: «Noi ci rivolgiamo a tutti i vettori europei che hanno potenzialità di sviluppo, ci rivolgeremo anche alla nuova Alitalia quando sarà operativa e ad altri vettori italiani che sono in procinto di nascere o che esistono già. Non lasciamo nulla di intentato dal punto di vista della ricerca di compagnie aeree». Sulla ripresa dei voli, emergenza sanitaria permettendo, De Metrio si mostra fiducioso: «È ragionevole pensare che possa accadere con la nuova stagione estiva».

L’impegno della Regione

L’attenzione sugli aeroporti calabresi da parte della Regione Calabria c’è: «Purtroppo – spiega Catalfamo - le compagnie low cost, ma non solo loro, hanno ridotto i voli a causa della pandemia e gli scali minori sono quelli che ne risentono di più». E proprio l’emergenza sanitaria in corso, secondo l’assessore regionale, sarebbe alla base della mancata partecipazione delle compagnie al bando per gli oneri di servizio, andato deserto: «Abbiamo intenzione di riaprirlo. Ricordiamo che il bando è stato fermo per molto tempo solo perché mancava una conferenza dei servizi ed è stata la prima cosa che abbiamo riattivato. Ci ritenteremo perché dobbiamo insistere su tutte le opportunità per il recupero dell’attività volativa: il territorio calabrese lo merita e i cittadini calabresi hanno il diritto alla mobilità».