Dopo la ricapitalizzazione della Sacal, il deputato pentastellato Giuseppe D’ippolito e il coordinatore del Pd di Lamezia Terme Franco Lucia intervengono sulla questione a nome del Tavolo Progressista chiedendo un intervento definitivo sui lavoratori
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«Richiamare gli stagionali è un dovere per Sacal, che in proposito non ha più scuse, anche alla luce della recente ricapitalizzazione della società, cui ha saggiamente partecipato pure il Comune di Lamezia Terme, grazie alla prontezza e lungimiranza della commissione straordinaria dell’ente». Dopo la recente approvazione della ricapitalizzazione della società aeroportuale per un milione di euro da parte della Regione , il deputato pentastellato Giuseppe D’ippolito e il coordinatore del Pd di Lamezia Terme Franco Lucia intervengono sulla questione a nome del Tavolo Progressista. Le ultime notizie sugli stagionali erano relativi al chiamata solo di una parte di questi.
«Ci sono – affermano i due politici - stagionali di lungo corso. Tutti questi lavoratori hanno dato un contributo essenziale alla tenuta dei servizi aeroportuali. Adesso Sacal è nelle condizioni per riutilizzarli e quindi non può tenerli a casa, anche per le ricadute economiche e sociali che avrebbe la scelta, ingiustificabile, di non farli lavorare».
«Nel contempo, insistiamo affinché Sacal chiarisca una volta per tutte sugli investimenti e sugli obiettivi aziendali, renda noto il piano industriale e i soci pubblici compiano un ulteriore sforzo quando, a breve, si giocherà la partita sulle quote inoptate», affermano D’Ippolito e Lucia.
«Sacal gestisce i tre aeroporti calabresi. È bene che lo tenga presente, perché, proprio in quanto tra i protagonisti del trasporto pubblico regionale, deve rendere conto dei propri programmi ai rappresentanti politici e all’intera comunità». Come forze progressiste – concludono – continueremo a premere perché la gestione di Sacal non si sottragga più al confronto e al ragionamento di prospettiva, soprattutto in considerazione delle sfide del futuro, che riguardano l’utilizzo delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza per lo sviluppo della regione, tra qualche settimana chiamata a scegliere chi dovrà governarla per i prossimi cinque anni».