Mantenere accesi i riflettori sulle politiche abitative, è stato questo il senso dell'incontro promosso dal Suina Calabria, il sindacato unitario nazionale di inquilini e assegnatari con in testa Antonio Spataro, e la Cgil Catanzaro Lamezia con il suo segretario Raffaele Mammoliti, sul tema "i tanti bisogni dell'abitare, tra problematiche e prospettive" al quale hanno preso parte il presidente del consiglio comunale di Catanzaro Marco Polimeni, il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, il commissario straordinario dell'Aterp Calabria Ambrogio Mascherpa, la dirigente del settore politiche per la casa della Regione Calabria Marisa Giannone e il segretario nazionale del Suina Daniele Barbieri. Quest'ultimo si è soffermato in modo particolare sulle novità introdotte dalla legge di stabilità 2018: "purtroppo la legge approvata di recente non prevede una serie di cose che noi, ma anche le organizzazioni sindacali dei lavoratori, avevamo richiesto - commenta Barbieri - sono due le questioni: la prima riguarda il rifinanziamento del fondo di sostegno alla locazione che non prevede per il 2018 nessuno stanziamento, lo prevede invece per il 2019-2020 ma si tratta di una cifra ridicola, 20 milioni. E poi il finanziamento di un piano straordinario di edilizia sociale che riteniamo debba essere di medio-lungo periodo per aumentare l'offerta di alloggi a canone sociale che oggi è decisamente scarsa". Per il segretario nazionale del Sunia le regioni del sud meritano una attenzione particolare ed è quindi necessario un intervento dello Stato per l'edilizia residenziale pubblica senza il quale sarà difficile affrontare l'emergenza abitativa.

In arrivo nuovi fondi 

Il commissario straordinario dell'Aterp Calabria ha poi messo l'accento sui risultati ottenuti a seguito della sottoscrizione del protocollo siglato alla fine del 2016 in prefettura a Catanzaro tra Comune, Regione, Aterp, Questura e Prefettura per contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, che sta dando i suoi frutti con la consegna di alloggi popolari agli aventi diritto. Meno di un mese fa infatti 12 famiglie hanno ricevuto altrettanti appartamenti in viale Isonzo a Catanzaro, 8 a Decollatura. "Questa dovrebbe essere la normalità - sottolinea il commissario - il problema restano i fondi. La scelta di accorpare le 5 Aterp provinciali è stata vincente e questo ha sicuramente dato nuova linfa al sistema delle politiche abitative. Tra Natale e Capodanno sono stati stanziati dal Ministero circa 350 milioni di euro, di cui 10 milioni dovrebbero toccare alla Regione Calabria". L'augurio dell'Aterp è che si possa procedere alla sottoscrizione del protocollo di legalità anche nelle altre città calabresi per consentire il censimento e quindi la successiva consegna degli alloggi popolari nel più breve tempo possibile.

Un osservatorio regionale per le politiche abitative

La dirigente del settore politiche della casa della Regione Calabria ha poi annunciato l'avvio dei lavori dell'osservatorio regionale sull'emergenza abitativa: "bisogna conoscere il patrimonio - ha asserito Marisa Giannone - e finalmente siamo quasi pronti per avviare un percorso con Comune e Aterp che ci consentirà di conoscere la reale condizione di disagio. Questo si rifletterà sulla programmazione futura della Regione e quindi anche sul miglioramento abitativo di coloro che hanno diritto e fanno richiesta di un alloggio".

L'impegno del Sunia

"Con questo incontro - ha spiegato il segretario generale Sunia Clabria - vogliamo mantenere alta l'attenzione sulle diverse problematiche che riguardano le occupazioni abusive ma anche i risvolti dell'accordo territoriale sottoscritto a Palazzo De Nobili lo scorso mese di ottobre tra Comune e associazioni dei proprietari e degli inquilini, per l'applicazione dei contratti a canone concordato, per andare incontro anche alle esigenze degli studenti universitari". Per Spataro inoltre il protocollo sottoscritto in Prefettura si è rivelato uno strumento efficace ma l'azione va portata aventi a tutela delle centinai di famiglie che hanno fatto domanda per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, verificando anche le permanenze irregolari.

 

Rossella Galati