I carabinieri dell'Arma di Vibo Valentia oggi, 11 dicembre, in occasione delle festività natalizie hanno invitato gli alunni del Primo circolo di Vibo Valentia a trascorrere una giornata insieme nella sede del Comando provinciale. Per l’occasione gli alunni della scuola elementare “Don Bosco”, insieme agli insegnanti, hanno realizzato delle speciali palline da appendere all’albero di Natale della “legalità”, decorato quindi con i lavoretti che i ragazzi hanno creato in classe e con le riflessioni sui primi 12 articoli della Costituzione, attaccate sui rami del pino. «Un segno che gli alunni e le loro famiglie - ha affermato la dirigente scolastica Domenica Cacciatore - ci tengono tanto a mantenere stretto il rapporto con le forze dell’ordine, in cui vedono protezione e sicurezza».

 

La dirigente ha sottolineato il clima di attesa, pieno di gioia, che ha portato a questo incontro. «Si parla tanto di educazione alla cittadinanza - ha infatti affermato - ed è giusto che sin da piccoli ai bambini venga insegnato cosa significa il rispetto verso il prossimo e verso se stessi. Il Primo circolo di Vibo Valentia da anni mantiene ottimi rapporti con l’Arma dei carabinieri, gli studenti hanno una forte intesa con loro e questi passano molto spesso a trovarli a scuola». Mimma Cacciatore ha concluso: «Ringrazio le forze dell’ordine che ogni giorno garantiscono la serenità e la tutela di tutti i cittadini a partire dai più piccoli».

 

Un momento festoso, dunque, quello che ha riunito carabinieri e bambini in una giornata speciale. Il comandante della Compagnia, Gianfranco Pino, si è detto entusiasta per «un’iniziativa che rientra nel progetto di educazione alla legalità, uno dei tanti momenti di incontro tra i carabinieri e i “giovani cittadini”, che fa parte di un percorso che vuole indirizzarli sin da piccoli nel mondo del lavoro, fatto di regole e rispetto. Noi, come carabinieri, vogliamo farli avvicinare alle caserme, luoghi di ordine e sicurezza e siamo felici per questi momenti, perché tutti i sacrifici da noi dimostrati, sono rivolti esclusivamente a loro».