Saranno fissate in concomitanza con quelle per il rinnovo del Consiglio nazionale degli studenti universitari. Replica di Crisci ai promotori della mozione di sfiducia: «Attacchi incomprensibili»
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Saranno fissate in concomitanza con quelle per il rinnovo del Consiglio nazionale degli studenti universitari, le votazioni per il rinnovo della componente studentesca negli organi dell’Università della Calabria, convocate per il 14 e 15 maggio prossimo. Lo comunica in una nota il rettore dell’ateneo, Gino Crisci, replicando contestualmente anche alla mozione di sfiducia approvata nei giorni scorsi dal Consiglio degli Studenti.
La precisazione di Crisci
«Appare opportuno precisare – scrive tra l’altro Crisci - che l’orientamento di prevedere una unica sessione di voto, al fine di garantire una maggiore economicità ma anche la più ampia partecipazione al voto, era maturato da tempo e, informalmente, già noto a diversi membri autorevoli del CdS. Riguardo alle tempistiche per l’avvio delle procedure, il Miur solo in data 31 gennaio 2019 ha comunicato il calendario del voto per il Cnsu. Il giorno successivo ho inviato al Consiglio degli Studenti la richiesta del prescritto parere chiedendo l’indicazione anche di una data alternativa, dal momento che alcuni rappresentanti mi consigliavano di valutare anche altre date, vista la prossimità delle elezioni rettorali. Avendo assunto l’impegno di attenermi alla volontà espressa dagli studenti, ho inteso lasciare loro ampia possibilità di scelta intendendo la proposta del CdS vincolante».
Attacchi incomprensibili e sconcertanti
«Alla luce delle precedenti considerazioni – insiste il rettore - appare incomprensibile e, per qualche verso, sconcertante l’attacco subito da parte di una componente del Consiglio degli Studenti, vista la politica sviluppata durante tutto il mandato elettorale, finalizzata a mettere al centro gli interessi della fondamentale componente studentesca. Esempi di una costante attenzione verso gli studenti sono facilmente evidenziabili: l’estensione della no-tax area, la rivitalizzazione del Campus con l’apertura delle nuove residenze di San Gennaro e Chiodo 2, il grande progetto di ammodernamento delle aule che sta per partire, la politica di apertura al territorio per consentire maggiori opportunità di interazione con le pubbliche amministrazioni e soprattutto con il mondo produttivo e industriale, la copertura delle borse di studio per la prima volta che è stata del 100% con le 6.000 borse di quest’anno, contro le circa 2000 di alcuni anni fa, eliminando così la figura inaccettabile dell’idoneo non beneficiario».
Voto rinviato di un anno
«Certamente – ha concluso Crisci - tutto è migliorabile ma una informazione sbagliata e di parte lede l’interesse dell’ateneo, non solo l’immagine del rettore. Nasce il sospetto che una parte della rappresentanza studentesca anteponga all’interesse generale degli studenti altri fini, meno coerenti rispetto al ruolo di servizio e rappresentanza cui sono stati chiamati». Le elezioni studentesche si terranno dunque il 14 e 15 maggio, con un anno di ritardo rispetto alla scadenza del mandato, ritardo determinato dal ricorso alla giustizia amministrativa di una studentessa esclusa dalle liste di candidati perché non in regola con il pagamento delle tasse di iscrizione.