Il progetto coinvolge i tre atenei calabresi e quello della Basilicata. La manifestazione torna in presenza dopo il periodo di emergenza Covid. Oltre 3mila prenotazioni da parte delle scuole
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L’Unical pronta ad ospitare la Notte dei ricercatori con laboratori, esperienze e spettacoli. L’appuntamento torna in presenza ed è fra i pochi progetti italiani finanziati dalla Commissione europea. SuperScienceMe, l’evento calabro-lucano, è pronto a garantire un viaggio nel fantastico mondo della scienza.
La notte dei ricercatori
Esperimenti, tour scientifici, dimostrazioni, eventi ludico-didattici e intrattenimenti tematici coinvolgeranno, venerdì 30 settembre, da mattina a sera, presso i quattro atenei del progetto – i tre calabresi e quello della Basilicata -, i visitatori di cui si stanno registrando le prenotazioni.
«Manca ancora una settimana all’evento ma sono già oltre 3mila le prenotazioni da parte delle scuole», ha dichiarato il rettore Nicola Leone dell’Unical, entusiasta per il ritorno della manifestazione in presenza. Leone si è detto altresì orgoglioso di constatare come anche quest’anno la Notte delle ricercatrici e dei ricercatori, di cui Unical è capofila, sia fra i pochi, otto precisamente, progetti italiani finanziati dalla Commissione europea. «Questo riconoscimento conferma le nostre grandi capacità, non solo scientifiche, ma anche comunicative e di trasferimento delle conoscenze», ha aggiunto il rettore Ignazio Marcello Mancini di UniBas, evidenziando la proficua sinergia che si è creata fra i partner del progetto SuperScienceMe.
«Abbiamo approntato un programma di interessanti attività collegate anche ad altre iniziative come il festival scientifico Cosmos della Città di Reggio che incrocia il cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace», ha raccontato, durante la conferenza, il rettore dell’Università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti.
Giovani e ricerca
Per la dirigente di ricerca del Cnr Lidietta Giorno «abbiamo la necessità di attirare nuove e giovani risorse nel mondo della ricerca». E proprio per questo, l’edizione 2022 della Notte dal titolo “SuperScienceMe: ReSearch is your Re-Source” dedica ampio spazio alla sensibilizzazione delle giovani generazioni nei confronti della scienza e, in particolar modo delle Steam (discipline scientifiche ovvero Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica) con un’attività specifica che i ricercatori dei quattro atenei e del Cnr espleteranno nelle scuole dei territori di Calabria e Basilicata. Infatti, come ha asserito la vicepresidente della Regione Calabria, Giuseppina Princi, nell’anno europeo dei giovani la Notte rende i ragazzi protagonisti di un percorso di conoscenza che vede, da una parte il personale docente accompagnato nell’azione di trasferimento del sapere e, dall’altra, gli studenti messi nelle condizioni di scoprire la bellezza di studiare e fare ricerca.
Gli incontri con le scuole
Il cuore dell’iniziativa quest’anno è rappresentato proprio dalle attività dirette alle scuole. Con Researchers at Schools, infatti, i ricercatori delle quattro università e del Cnr, incontreranno gli studenti delle scuole delle due regioni per illustrare le cinque Eu Missions su cui la manifestazione è incentrata.
Il 30 settembre la Notte offrirà, da mattina a sera, il tour scientifico “Missione ricerca” prenotabile sul sito dedicato scegliendo fra le attività del ricco catalogo di esperimenti e dimostrazioni e articolato in cinque aree tematiche, ispirate alle cinque missioni europee: Salute e qualità della vita, Oceani e mari puliti, Sos clima, Città green e smart, Suolo e cibo sani.
Lo spettacolo di Peppe Voltarelli
Ogni area tematica accoglierà gruppi di visitatori che assisteranno e parteciperanno agli esperimenti. Nei quattro atenei è previsto, come da tradizione, lo spettacolo serale che chiude il programma della Notte. Durante la conferenza stampa è intervenuto il cantautore Peppe Voltarelli che all’Università della Calabria, nell’Anfiteatro di Piazza Vermicelli, darà vita con la sua band, a partire dalle 21, agli spettacoli “Le ragazze del paese accanto” e “sonificAzione nella notte degli acchiappacervelli”.