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Bagni rotti e allagati, soffitti che crollano e una dispersione del corpo studentesco in tre strutture separate: sono alcune delle motivazioni alla base della manifestazione indetta quest'oggi dagli studenti del liceo “Gravina” di Crotone. Una situazione che avanti da troppi anni e per la quale non si è riusciti a trovare una soluzione definitiva. Il corteo dei ragazzi e delle ragazze, insieme a docenti e genitori, è partito dalla sede centrale per attraversare le vie principali di Crotone, per poi giungere in piazza della Resistenza davanti la casa comunale. Quì è sceso il sindaco Ugo Pugliese, insieme alla vicesindaco e assessore alla Cultura Antonella Cosentino, per ascoltare le richieste dei manifestanti, anche per farsi da tramite con la Provincia, considerato che il “Gravina” - come gli altri licei – è di pertinenza dell'ente intermedio.
Pugliese ha ragionato sui problemi di pertinenza comunale, quale il sistema idrico e le fogne, rimbalzando la palla alla stessa Provincia. Dopo questo passaggio istituzionale, la protesta si è spostata a via Mario Nicoletta, sede dell'ente intermedio. Una delegazione composta da studenti, docenti e genitori è stata ricevuta dal dirigente del settore Edilizia Scolastica, l'architetto Nicola Artese; al tavolo la delegazione ha esposto nuovamente le problematiche riscontrate.
Il dirigente provinciale ha ascoltato i vari interventi, assicurando che nei prossimi giorni si incontrerà con il Prefetto Cosima Di Stani e il sindaco Ugo Pugliese per valutare la zona dove costruire finalmente un nuovo plesso scolastico per accogliere tutti gli studenti dei vari indirizzi del “Gravina”.