VIDEO | L'evento si svolgerà domenica pomeriggio alla sede della città metropolitana. I riconoscimenti verranno assegnate a diverse personalità che si sono distinte nella diffusione dei principi di legalità e del contrasto al crimine organizzato
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Il 20 gennaio il giudice Antonino Scopelliti avrebbe compiuto 84 anni. E nella data del suo compleanno la figlia Rosanna, presidente dell’omonima fondazione, ha organizzato la cerimonia di consegna del premio intitolato alla memoria del magistrato della corte di Cassazione ucciso il 9 agosto del 1991. I killer che ancora, dopo 27 anni, non hanno un volto e un nome, gli tesero un agguato mentre il giudice era alla guida della sua auto all’altezza di Piale, frazione di Villa San Giovanni. L’evento, presentato stamani in conferenza stampa, si svolgerà domenica 20 gennaio alle ore 18.00 alla sala “Ferro” di Palazzo Alvaro, sede della città metropolitana reggina.
I riconoscimenti verranno assegnati a personalità che operano in Calabria e si sono distinte per il proprio impegno nel contrasto alla criminalità, nella diffusione dei principi di legalità e nella promozione e valorizzazione del territorio come strumento di resistenza alle mafie. Il “Premio Antonino Scopelliti 2019”, ha il patrocinio istituzionale della Camera dei Deputati, della regione Calabria e della città metropolitana di Reggio Calabria, e con l’attiva partecipazione del Conservatorio musicale “Francesco Cilea”. La realizzazione dell’evento è stato possibile grazie anche al contributo delle fondazioni “Caterina Marzano” e “Gthecnology”.
«Il premio intitolato a papà - ha affermato alla nostra testata Rosanna Scopelliti - vuole essere innanzitutto un momento di memoria e di riflessione sull’importanza di un impegno costante e concreto non solo nella diffusione dei principi di legalità, ma anche nella promozione delle nostre eccellenze. Nonostante la presenza della ‘ndrangheta, infatti, nella nostra terra sono tanti gli esempi positivi che operano per rendere la Calabria un territorio lontano dagli stereotipi di mafia e malaffare e che, con le loro professionalità, conferiscono un valore aggiunto necessario - ha concluso - al benessere della collettività, fondamentale per una rinascita culturale capace di soppiantare i disvalori delle mafie».
E il 20 gennaio il Consiglio superiore della magistratura ha reso noto che verranno desecretati, e contestualmente pubblicati sul proprio sito istituzionale, gli atti contenuti nel fascicolo personale di Scopelliti. Nella sua lunga carriera il magistrato si occupò di importanti processi: tra i tanti quelli sulle stragi di piazza Fontana e piazza della Loggia e sugli omicidi di Aldo Moro, Rocco Chinnici ed Emanuele Basile. «Ho appreso con piacere la notizia della pubblicazione degli atti di papà - ha dichiarato Rosanna Scopelliti - può essere un esempio accessibile a tutte le generazioni che potranno così conoscere il suo percorso di magistrato e anche di giovane calabrese che ha dato tanto per la sua terra»