In vista dell’undicesima edizione che si terrà dal 13 al 15 settembre, l’associazione Attivamente, regista della rassegna, avvia una campagna di crowdfunding
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«Se ognuno dei nostri ospiti riuscisse a rinunciare a un caffè per “offrirlo” al Lamezia Comics, riusciremo a realizzare la prossima edizione». E’ questo l’appello di crowdfunding lanciato dall’associazione Attivamente, regista della fiera del fumetto lametina, a pochi mesi dall’undicesima edizione. Una rassegna che negli anni ha conquistato seguito e successo ma che, priva di supporti economici, ha sempre dovuto combattere con spese e budget costringendo spesso gli organizzatori a rimetterci di tasca loro. Ora l’appello a tre mesi di distanza dalla tre giorni che si terrà dal 13 al 15 settembre e il lancio della campagna #uncaffexlameziacomics.
«Noi di Attivamente, nelle passate edizioni, siamo riusciti a organizzare un evento ludico-culturale che ha portato nella piana lametina migliaia di visitatori (oltre 25 mila nell’ultima edizione) e artisti di calibro nazionale e internazionale, facendo sì che, oggi, la vostra fiera sia riconosciuta come uno dei più grandi eventi artistici del Sud Italia – si legge in una nota - La caratteristica che contraddistingue il Lamezia Comics & Co e l’associazione Attivamente, che lo organizza, è la volontà di considerare la cultura e il divertimento un bene accessibile a tutti, indistintamente dalle proprie possibilità economiche».
«Ecco perché - ricorda Attivamente - l’ingresso alla fiera e ai suoi eventi è sempre stato gratuito. Ma realizzare un evento così ampio e variegato ha dei costi. Fino ad oggi abbiamo messo a disposizione noi stessi con il nostro lavoro, il nostro tempo e le nostre forze economiche; forze a cui si è aggiunto anche il contributo di numerosi sponsor, i quali non smetteremo mai di ringraziare». Ormai prossimi all’undicesima edizione «dobbiamo fare i conti con il maledetto dio denaro. Visti i costi preventivati per la realizzazione della nuova edizione - ribadiscono - noi ci stiamo già muovendo. Abbiamo iniziato a cercare nuovi sponsor e ci siamo autotassati, ma le nostre sole forze - spiega l’associazione - non bastano più. È qui che entrate in gioco voi, nostri sostenitori e protagonisti di un sogno, di una favola che va avanti da oltre dieci anni».