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Teresa Gullace, la donna impersonata da Anna Magnani in "Roma città aperta" di Roberto Rossellini è stata ricordata a Cittanova, il paese del Reggino di cui era originaria. Teresa Talotta Gullace, nata a Cittanova l'8 settembre 1907, fu uccisa il 3 marzo 1944 dai soldati nazisti durante l'occupazione di Roma mentre tentava di raggiungere il marito appena fatto prigioniero. Un evento che colpì subito l'immaginario collettivo e che fu portato alla ribalta mondiale con il capolavoro del neorealismo italiano, rendendo immortale la figura della donna calabrese considerata da allora uno dei simboli indiscussi della Resistenza. Un volto in bronzo di due metri rappresenterà una delle figure simbolo della Resistenza. Tra gli ospiti degli eventi programmati, il giornalista Piero Badaloni, il sociologo Giap Parini, Patrizia e Gabriella Gullace. La città ha conferito la cittadinanza onoraria ai figli e alle nipoti della donna.
La testimonianza della nipote
«Riparto - ha scritto Gabriella Gullace in un post su Facebook in cui sintetizza le emozioni vissute nel fine settimana che Cittanova ha dedicato alla nonna - con gli occhi pieni di colori, dell'azzurro assurdo del cielo e del suo nero profondo stellato, del verde argenteo degli ulivi, delle moltitudini di fiori qui gia' esplosi, dei disegni dei bambini. Riparto con gli occhi pieni di volti, di sorrisi, di sguardi. Riparto con addosso ancora gli abbracci ricevuti e il calore delle tante mani che hanno stretto la mia. Riparto 'sazia' e non mi riferisco, non solo almeno, ai sapori antichi ritrovati, ma sazia delle emozioni e del calore umano che mi hanno avvolto e travolto in questi due giorni dedicati a Teresa Gullace».
«Il ricordo tessuto d’identità»
L'amministrazione comunale ha costruito giornate intense per le nipoti Patrizia, figlia di Emilio e Gabriella, figlia di Umberto, il ragazzino che Roberto Rossellini ha consacrato alla storia del cinema con una licenza narrativa, facendolo correre a piangere sul corpo senza vita di Anna Magnani nel capolavoro "Roma Città aperta". Primo appuntamento al Polo della Legalità: accanto alle nipoti il giornalista Piero Badaloni, che ha anticipato la propria presenza alla giornata di BOOKtoPLAY, organizzata dall'associazione incroci con gli studenti dei licei Guerrisi e Gerace, il presidente del Parco nazionale d'Aspromonte Giuseppe Bombino e il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, per costruire memoria. La serata, condotta dai giornalisti Paola Bottero e Alessandro Russo, ha seguito il percorso indicato da Nelson Mandela: «il ricordo è il tessuto dell'identità».
I disegni dei bambini
Iniziato con le tessiture storiche di Toni Orlando e Donatella Arcuri, l'incontro e' proseguito con le emozioni dei racconti delle nipoti di Teresa Gullace. Emozioni che si sono unite a quelle degli oltre 250 disegni realizzati dall'inizio di marzo nelle scuole elementari di Cittanova: «Non ci aspettavamo -. ha spiegato il sindaco Francesco Cosentino - una partecipazione così numerosa. Ora dobbiamo decidere come raccoglierli tutti, in modo che diventino testimonianza di memoria. E tra loro saranno scelti i tre o quattro lavori che, insieme ad altre immagini, diventeranno le cartoline commemorative che le Poste Italiane realizzeranno per festeggiare i nostri 400 anni». E' poi stata la volta di Giuseppe Guerrisi, che ha presentato la terracotta del volto di Teresa che diventerà un bronzo di due metri, memoria indelebile che il Comune vuole regalare ai cittanovesi e alla "cittanovese resistente". La serata si e' conclusa con la consegna delle pergamene attestanti il riconoscimento della cittadinanza onoraria a Gabriella, Patrizia, Umberto, Mario e Concetta Gullace.
L'abbraccio degli studenti
Ugualmente intensa la mattinata al CineTeatro Gentile: cinquecento studenti hanno abbracciato idealmente Teresa e le nipoti, partecipando attivamente al dibattito di BOOKtoPLAY in cui Bottero e Russo hanno stimolato i ricordi di Gabriella e Patrizia Gullace gli interventi di Piero Badaloni e del sociologo Giap Parini. Il dibattito e' proseguito dopo la proiezione del film "Roma Citta' aperta", con le emozioni e l’intensità di due giorni capaci di ricollocare Teresa Gullace nel cuore di Cittanova.