Quasi ultimato il progetto che prevede un itinerario di mille km. Tallini: «Sarà un attrattore formidabile per la Calabria». La kermesse si è svolta a Rocca Imperiale
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«È un autentico viaggio alla scoperta delle radici antiche dell’Europa nel Mediterraneo. Con piacere e con un pizzico di soddisfazione annunciamo, e lo facciamo da questi luoghi meravigliosi della Calabria (l’elegante sala consiliare del Monastero dei Frati Osservanti di Rocca Imperiale), la quasi ultimazione del “Cammino Basiliano”. Non un progetto ancora da elaborare – ha sostenuto il presidente del consiglio regionale Domenico Tallini – ma un itinerario di oltre mille chilometri che da Rocca Imperiale si conclude a Reggio Calabria, definito in tutti i suoi aspetti fondamentali e sostenuto da una dote finanziaria messa a disposizione dal consiglio regionale che ho l’onore di presiedere».
Ha coordinato il dibattito il giornalista Mario Alvaro, presidente del Circolo della Stampa Pollino-Sibaritide, mentre i contenuti del progetto sono stati illustrati dal presidente dell’associazione “Cammino Basiliano” Carmine Lupia e dal referente d’area del progetto Emanuele Pisarra.
Plauso e incondizionata adesione al progetto, a cui hanno assicurato sostegno e da cui si attendono pieno coinvolgimento per promuovere la crescita e lo sviluppo dei propri borghi attraverso forme intelligenti di turismo della conoscenza, da parte di ben sette amministratori locali dell’alto Jonio cosentino.
L'adesione dei sindaci
Per Giuseppe Ranù (sindaco di Rocca Imperiale), «si tratta di una sfida che guarda al futuro in maniera ambiziosa per la nostra terra»; Paolo Stigliano (Canna): «Il turismo porta sviluppo e può contrastare l’aumento della disoccupazione»; Rocco Introcaso (Montegiordano): «Unendo tutte le nostre comunità il progetto porterà sviluppo sul nostro territorio»; Maria Antonietta Pandolfi (Nocara): «Sosteniamo il progetto perché può aiutare i comuni montani dove si vive un forte disagio sociale a cominciare dalla viabilità»; Agostino Diego (assessore di Oriolo): «Per fronteggiare il decremento demografico e lo spopolamento occorrono strategie nuove. Il progetto è condiviso, ma occorrono anche servizi per i turisti»; Domenico Vuodo (sindaco di Alessandria del Carretto): «Condividiamo il progetto, ma bisogna assicurare i servizi socio sanitari ai cittadini ed ai turisti»; Antonio Carlomagno (Cerchiara di Calabria): «Questo progetto può aiutare la sopravvivenza delle nostre realtà. Le peculiarità culturali e ambientali sono un patrimonio da valorizzare».
Tracciato d'Oriente in Occidente
Ha spiegato Pisarra, una delle “guide” più accreditate della regione: «Per dare risposte esaurienti al visitatore, al camminatore e all’escursionista, abbiamo indagato la storia, il paesaggio, la cultura e la tradizione che costituiscono l’ossatura di questo tracciato d’Oriente in Occidente».
L’etnobotanico Lupia ha aggiunto che «si tratta di un itinerario di oltre mille chilometri per far conoscere le bellezze della Calabria. Il Cammino permetterà di conoscere monasteri, chiese e fortezze orientali, che evocano le atmosfere del Monte Athos, dell’Armenia, della Siria e della Turchia, e castelli, chiese e monasteri latini al punto che al visitatore sembrerà di trovarsi in Germania, Francia, Belgio, Spagna o in Inghilterra. È un itinerario che collega tra loro alcuni luoghi che testimoniano della vita di tanti dotti, monaci e santi orientali e occidentali, veri e grandiosi pilastri della civiltà occidentale. Un cammino, spirituale, di cristianesimo, di pellegrinaggio e di memoria orale che tramanda e decanta le imprese degli eroi greci e latini e le gesta dei paladini di Orlando e medievali».
Valorizzare natura e cultura
Ha tratto le conclusioni il presidente Tallini secondo cui «la Calabria verde, dei Parchi e delle Riserve naturali ora potrà avvalersi di un’iniziativa che ha le potenzialità materiali ed immateriali per valorizzare natura e cultura e, al contempo, essere un attrattore formidabile per il turismo lento che, oltre alla fruizione in sé, mira a conoscere il territorio. La strategia di rilancio dell’ambiente e del turismo calabrese, nella “fase 2” - ha sottolineato – potrà contare su questa iniziativa che abbiamo voluto mettere in campo nella consapevolezza che il Cammino è un fenomeno sociale in espansione, costituisce un motivo per cui si sceglie una destinazione piuttosto che un’altra e il turista che ama camminare è diventato un importante target a cui rivolgersi per mettergli a disposizione la possibilità di apprezzare le bellezze della Calabria».