Qualche giorno fa un nutrito gruppo di genitori degli alunni della scuola primaria e dell’infanzia del plesso Coscaro, attualmente ubicata in locali siti in via “Cinque Palmi” del Comune di Conflenti, aveva fatto pervenire al sindaco Serafino Paola una missiva nella quale veniva espresso il loro totale disappunto sulla scelta del primo cittadino di costruire il nuovo istituto scolastico presso la località Passo Ceraso.

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco che ha fatto sapere loro che il plesso di passo Ceraso, una volta pronto, ospiterà  soltanto le scuole medie, e non l’insieme dei plessi dell’intero comune.

 

«Prendiamo atto della risposta che il sindaco di Conflenti, dott. Serafino Paola, ha ritenuto di volerci dare in seguito al nostro appello di qualche giorno fa - scrivono i genitori in una nota -  Lo ringraziamo, in modo particolare, per averci messo al corrente di una notizia di cui non avevamo cognizione».

Una notizia nuova  «in quanto noi eravamo rimasti ai contenuti di alcuni deliberati comunali i quali, invece, lasciavano intendere ben altro. In una deliberazione della civica assise, infatti, la numero 16 del 30 aprile 2018, emerge con chiarezza l’intendimento di trasferire tutte le scuole nella struttura di passo Ceraso, tant’è che il documento in questione recita “l’idea dell’Amministrazione Comunale di realizzare una struttura baricentrica per non far chiudere per carenza di alunni le due strutture scolastiche ubicate in Conflenti centro e in localiltà San Mazzeo-Coscaro”».

«Ma va bene così, registriamo con soddisfazione, insieme agli stessi consiglierei di maggioranza che avevano votato altro, il cambiamento di un indirizzo che, originariamente, andava con tutta evidenza  incontro alle esigenze di pochi (elettori?) e che, per tale ragione, ci aveva indotto ad intervenire pubblicamente, dal momento che durante un incontro con il primo cittadino non avevamo potuto illustrare il nostro pensiero nella sua interezza per il semplice fatto che qualcuno non riesce a distinguere un dibattito da un monologo, ma speriamo che anche su questo fronte ci saranno salutari mutamenti di indirizzo: non è mai troppo tardi per fare amicizia con il valore della democrazia».

 

«Ci dispiace poi se, - continuano i genitori - nel prendere posizione, abbiamo disorientato il primo cittadino utilizzando qualche espressione latina, tuttavia nella memoria di alcuni di noi era ancora vivo il ricordo di quando il dott. Paola Serafino alla nobile lingua attingeva a piene mani per rendere, giustamente, più efficaci i propri volantini politici. Per cui non crediamo di averne sconvolto più di tanto la comprensione del nostro umile testo. Ad ogni buon conto, la nostra era una trovata ironica, come ironico vogliamo credere sia stato l’aggettivo “sediziosi” che ci ha appioppato in un suo peraltro infelice post su Facebook di una settimana fa».

 

La nota si conclude ancora una volta con l’auspicio di un confronto «ad ampio raggio, guai a limitarlo a soli eletti, e al proprio elettorato. Confronto vero però, dove ciascuno possa dire la sua argomentandola compiutamente nel rispetto delle opinioni altrui. Nel frattempo auspichiamo che possano essere assunte alcune misure particolarmente attese, quali la copertura della veranda e della rampa di collegamento tra i diversi stabili della scuola di San Mazzeo “Villa Bunker” al fine di poter consentire a tutti gli alunni una corretta fruizione degli spazi adibiti alla mensa».

 

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