La pregevole opera di Scuola romana versava in pessime condizioni. La presentazione dei lavori di intervento sulla tela si terrà presso la Cattedrale
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Domenica 4 giugno alle ore 17.30 la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Strongoli ospiterà la presentazione del restauro di un'importante dipinto tardo settecentesco, opera di un ancora anonimo pittore di Scuola romana, posto a corredo della cappella di San Pietro, voluta dal vescovo Domenico Morelli (Cutro 1714-Napoli 1804).
Il pregevole dipinto, raffigurante Cristo che consegna le chiavi a San Pietro (traditio clavis), è detto in una nota stampa, non era stato mai oggetto di interventi di restauro e versava in pessime condizioni di conservazione. Grazie all'interesse dello storico dell'arte Mario Panarello che, con il consenso ed il sostegno dell'ufficio Diocesano per i Beni culturali ecclesiastici, ha proposto a due privati di Crotone, Anna Maria Cantafora e il notaio Carlo Perri, di sostenere le spese dell'intervento di restauro della tela, alle quali hanno pure aderito il Rotary Club di Strongoli, sempre attento alle esigenze del territorio, ed il Comune di Strongoli (Assessorato alla Cultura e legalità). Il lavoro è stato affidato dunque alla restauratrice Simona Feraudo di Cosenza, la quale con la supervisione della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Crotone-Catanzaro ed il sostegno di Giovanni Marrello, ha portato a termine il difficoltoso intervento di recupero del dipinto.
All’evento organizzato dal parroco Don Yamid, parteciperà anche l’Arcivescovo di Crotone e Santa Severina, monsignor Angelo Raffaele Panzetta.