Crotone è la prima città in Calabria ad aderire alla Rotta di Enea, un percorso culturale e turistico legato al viaggio del mitico eroe, che si snoda tra storia e leggenda, da oriente a occidente attraverso il Mediterraneo. A proporre l’adesione della città, attraverso il Comune e i due musei archeologici nazionali, è stato il movimento politico Stanchi dei Soliti, che ha trovato ampia condivisione da parte dell’amministrazione comunale guidata da Vincenzo Voce, di cui fa parte, e dal direttore delle due strutture museali, Gregorio Aversa.

La tappa di Enea a Crotone

L’iniziativa, spiega il movimento, «inserisce Crotone all’interno di un circuito virtuoso, nel quale, insieme a diverse località della Turchia, della Grecia, dell’Albania, dell’Africa Settentrionale, della Sicilia e dell’Italia Meridionale e Centrale, condividerà itinerari e percorsi volti alla piena valorizzazione e divulgazione del suo immenso patrimonio, nel ruolo di tappa del viaggio che, da Troia, condusse Enea nel Lazio».

Tra l’altro, Crotone entra di diritto in questo percorso: «Fonti letterarie antiche ci parlano del passaggio di Enea dal promontorio Lacinio. Virgilio e Dionigi di Alicarnasso collocano una sosta che Enea avrebbe fatto nei pressi del promontorio, addirittura donando una coppa pregiata alla divinità che vi risiedeva e lo tutelava» commenta Chiara Capparelli, consigliere comunale di Stanchi dei Soliti e archeologa.

I benefici per il territorio

L’iniziativa, spiega ancora Capparelli, prevede diverse attività, come congressi, gemellaggi, mostre, scambi culturali e rotte turistiche, contribuendo a «promuovere e divulgare il patrimonio culturale e paesaggistico di tutte le località che vi aderiscono».

Ufficializzata a fine aprile, l’adesione di Crotone alla Rotta di Enea, dunque, «si configura come primo importante passo verso la ripresa di un settore, quello del turismo, che – sottolinea il movimento politico - deve necessariamente divenire punto di forza e di sviluppo, inserendo la città all’interno di un programma di ampio respiro e dagli effetti a lungo termine, simile, per importanza, al Cammino di Santiago e della Francigena. A tal proposito, fondamentale sarà anche l’adesione da parte delle attività produttive e ricettive del territorio, le quali potranno avere, grazie a questa partecipazione, una maggiore visibilità».