Il laboratorio CAMILab del Dimes ha organizzato una giornata di studio dal titolo “La Scienza per la Protezione Civile. Ricerca, formazione, internazionalizzazione, innovazione tecnologica in Calabria”
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L’Università della Calabria organizza la giornata “La Scienza per la Protezione Civile. Ricerca, formazione, internazionalizzazione, innovazione tecnologica in Calabria”, in occasione della Settimana nazionale della Protezione civile. L’evento si svolgerà giovedì 17 ottobre, presso il Piccolo Teatro dell’Unical. La giornata di studio è organizzata dal laboratorio CAMILab del Dimes, che è Centro di competenza territoriale della Protezione civile.
Il convegno è patrocinato e riconosciuto, ai fini del rilascio dei crediti formativi professionali, dagli ordini degli Ingegneri e dei Geologi.
La Settimana nazionale della Protezione civile
La Settimana della Protezione civile è nata da una specifica decisione governativa e prevede la realizzazione di una serie di eventi e iniziative da svolgersi su tutto il territorio italiano dalle metropoli ai comuni più piccoli. Iniziative «volte alla diffusione della conoscenza e della cultura di protezione civile, allo scopo di promuovere e accrescere la resilienza delle comunità attraverso l'adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini, nonchè a favorire l'informazione alle popolazioni sugli scenari di rischio e le relative nuove norme di comportamento, nonche' quelle inerenti la moderna pianificazione di protezione civile».
La scelta di tenere la Settimana di Protezione civile dal 13 al 19 ottobre sta nella contemporaneità con la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, dichiarata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
L’obiettivo della Settimana, secondo quanto riportato dal sito della Protezione civile, non è solamente quello di presentare le attività delle componenti e delle strutture operative: «L’obiettivo è l’incontro, l’obiettivo è lo stare insieme, l’obiettivo è conoscerci e l’obiettivo è sottolineare cosa è importante nel mondo di oggi e nella vita quotidiana per rischiare sempre meno le nostre vite, le nostre attività, i nostri beni per le calamità naturali».
Al centro di tutto ci saranno infatti le «buone pratiche di prevenzione dai rischi» ma non solo, si parlerà tantissimo di resilienza. Quella capacità che tante volte le nostre comunità hanno dimostrato di avere in abbondanza. La capacità cioè di ripartire, di ricostruire non solo in senso letterale, ma anche metaforico le strade, le case, i palazzi e l’anima delle comunità colpite da tragedie come terremoti, alluvioni, frane, eruzioni vulcaniche, tsunami o grandi incidenti industriali.