«Già i primi mesi di quest’anno ci stanno ripagando dell’impegno di tutta la squadra qui al museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. Una grande squadra che lavora ogni giorno per offrire al pubblico il buon funzionamento di questo museo».  Sono parole di soddisfazione quelle espresse da Carmelo Malacrino, direttore del museo archeologico nazionale reggino. Il semestre, appena trascorso infatti è stato più che positivo, in termini di visite e ingressi.

 

La struttura che ospita i Bronzi di Riace, ma non solo, si riconferma  un polo artistico-culturale di alto livello. Per la giornata odierna inserita nel progetto ministeriale delle “domeniche gratuite nei musei e nelle aree archeologiche statali ci si aspetta inoltre, di superare il risultato registrato in occasione della “festa dei musei”, del maggio scorso, che ha toccato le 1700 presenze in riva allo Stretto. In vista della stagione estiva tanti sono i progetti e le idee messe in campo da palazzo “Piacentini”; iniziative, tutte all’insegna della cultura e della storia artistica della Magna Grecia. “Abbiamo già dato il via alle iniziative estive- ha affermato alla nostra testata il direttore Malacrino- continueremo nel mese di luglio e nel mese di agosto con l’inaugurazione di due grandi mostre ma, in particolare abbiamo riaperto anche quest’anno la magnifica terrazza affacciata sullo Stretto ai reggini, alla comunità del territorio e ai tanti turisti che vorranno venire qui al museo”.

 

Un’iniziativa questa delle “terrazze al museo”  che vede il coinvolgimento anche di altri enti quali il “parco dell’Aspromonte”, il conservatorio “Cilea”, il planetario “Pitagora”, solo per citarne alcuni. L’obiettivo è quello della “condivisione culturale” degli spazi in modo da permettere ai visitatori non solo di ammirare gli importanti reperti archeologici di Palazzo Piacentini ma, anche di assistere a kermesse musicali, enogastronomiche ed artistico-letterarie in modo da vivere a pieno le bellezze del nostro territorio. «Con l’estate qui al museo, con l’estate qui a Reggio Calabria- ha concluso il direttore Malacrino- il museo ripropone in chiave più suggestiva quelle che sono le collaborazioni con le altre istituzioni del territorio”.