Continua a Careri la protesta dei genitori di 35 bambini, a due settimane dalla chiusura della scuola per l’infanzia dopo il piano di ridimensionamento scolastico approvato dalla Città Metropolitana. Il comitato spontaneo chiede il diritto alla riapertura delle scuole del piccolo centro aspromontano. «Stavolta non ci fermeremo fino alla riapertura della scuola – tuonano - a nulla serviranno le minacce verso i genitori rei di non mandare i figli a scuola, noi li vogliamo mandare nella nostra scuola che qualcuno senza un giusto motivo ha chiuso.

Nei giorni scorsi il caso è finito anche sul tavolo del Prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari. Ma la protesta continua. «Ognuno – proseguono i genitori - si assuma le sue responsabilità innanzi alla legge e soprattutto innanzi alla sua coscienza, consapevole di avere negato la scuola a trentacinque bambini».

 

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