Si mormorava da tempo, tante erano le informazioni e le indiscrezioni che circolavano riguardo alla conclusione di questo anomalo anno scolastico e lo svolgimento degli esami di primo e secondo ciclo. Ora, il ministero dell’Istruzione fa sapere che sono pronte le ordinanze ufficiali che regoleranno la valutazione finale degli alunni e gli esami di Stato. Si tratta di tre testi, presentati alle Organizzazioni Sindacali e inviati ieri al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il necessario parere prima della loro pubblicazione.

Valutazione finale e recupero insufficienze

Gli alunni saranno valutati sulla base di quello che effettivamente hanno fatto durante l’anno. Saranno comunque ammessi alla classe successiva anche in presenza di più voti al di sotto del 6. Ma il Ministero avverte: non sarà un “6 politico”, come già ripetuto più volte dalla ministra Azzolina. Le insufficienze, infatti, compariranno in pagella e sarà necessario recuperarle. Quando e come? Nella prima parte di settembre, attraverso un piano individualizzato di recupero predisposto dai docenti e allegato al documento di valutazione finale. Resta ferma la possibilità di non ammettere all’anno successivo studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico. L’ordinanza tiene comunque conto degli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). Per quanto riguarda il prossimo anno scolastico, l’attività didattica sarà riprogettata per recuperare contenuti non svolti durante quest’anno.

Esami di terza media

Gli studenti giunti alla fine del primo ciclo di studi saranno valutati attraverso lo scrutinio finale che terrà anche conto anche di un elaborato da consegnare entro il prossimo 30 maggio. L’argomento sarà concordato con i docenti, valorizzando il percorso fatto da ciascuno studente. L’elaborato sarà presentato oralmente, in modalità telematica, davanti al Consiglio di classe, prima dello scrutinio finale e sarà valutato sulla base dell’originalità, della coerenza con l’argomento assegnato, della chiarezza espositiva.

Esami di maturità

Come già ampiamente annunciato, gli esami di Stato quest’anno consisteranno nel solo colloquio orale e avranno inizio il 17 giugno alle ore 8.30. In media ogni anno, fa sapere il Miur, il 96% dei ragazzi viene ammesso alla maturità: il prossimo giugno tutti avranno la possibilità di sostenere la prova, tenuto conto del periodo dell’emergenza. Ma i crediti di accesso e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale viene rivisto e aumentato: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza. Al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. Si potrà ottenere la lode, come ogni anno. I crediti del triennio finale di studi saranno ricalibrati secondo le tabelle che saranno allegate all’ordinanza ministeriale. L’anno in corso avrà un peso fino a 22 crediti.
La prova orale si svolgerà in presenza (a meno che le condizioni epidemiologiche non lo consentano e con specifiche deroghe per casi particolari) davanti a una commissione composta da 6 membri interni e un Presidente esterno, in modo che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studio.
Il documento, con quanto effettivamente svolto, sarà prodotto dai Consigli di classe entro il 30 maggio. A quel documento farà riferimento la commissione per la predisposizione dei materiali che saranno proposti ai candidati alla prova orale. Ciascun candidato discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato concernente le discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti di quelle discipline a ogni studente entro il 1° giugno.
Prevista, poi, la discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno. Si farà riferimento ai testi contenuti nel documento elaborato dal Consiglio di classe. Il candidato analizzerà, a seguire, un materiale assegnato dalla commissione sempre coerente con il percorso fatto. Saranno infine esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e saranno accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” secondo quanto effettivamente svolto dalla classe.