All'istituto secondario di secondo grado Scalfaro mancano le aule e solo le prime torneranno in classe. L'esasperazione di una madre: «Preoccupata per la formazione dei miei figli» (ASCOLTA L'AUDIO)
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Il nuovo anno scolastico, almeno nelle intenzioni del ministero dell'Istruzione, avrebbe dovuto coincidere con un ritorno alla normalità. Dopo l'ultimo anno trascorso sulle montagne russe di contagi, quarantene e sospensioni estemporanee delle lezioni, l'imperativo categorico per questo settembre era appunto un rientro in aula in presenza. Ma non per tutti sarà così. Ad esempio, a Catanzaro nell'istituto Tecnico Settore Tecnologico Ercolino Scalfaro sono numerosi gli studenti che proseguiranno anche quest'anno con la didattica a distanza.
Didattica a distanza a Catanzaro
La comunicazione alle famiglie da parte del dirigente scolastico non lascia adito a dubbi: 21 classi a turnazione con i relativi alunni resteranno inchiodati allo schermo di un pc per assistere alle lezioni a distanza. Il perché viene chiarito nella stessa comunicazione firmata dal dirigente scolastico, Vito Sanzo, e risiede in un problema logistico: non ci sono aule sufficienti ad ospitare tutti gli studenti che quest'anno hanno effettuato l'iscrizione all'istituto scolastico. «Il nostro istituto, impegnandosi a garantire il più possibile lo svolgimento in presenza delle lezioni, ha registrato un aumento della popolazione scolastica - si legge nella comunicazione - con ben 59 classi iscritte; tale da necessitare di ulteriori locali per ospitare le classi in esubero».
Problemi logistici
Il problema evidentemente rappresentato all'ente competente - in questo caso la Provincia di Catanzaro - tuttavia, non ha trovato alcuna soluzione: «Non essendo stato possibile ottenere dall’ente alcuna soluzione efficace e tempestiva per l’inizio dell’anno scolastico al fine di garantire il diritto all’istruzione e alla formazione di tutti gli studenti e la regolare erogazione del servizio scolastico alle famiglie degli alunni, la nostra scuola ricorrendo alla propria autonomia gestionale ed organizzativa, ha previsto un orario delle lezioni che sarà prevalentemente in presenza».
Solo le prime in classe all'Itts Scalfaro
Solo le prime classi saranno accolte nelle aule scolastiche mentre «alle classi seconde, terze, quarte e quinte sarà erogata - a turnazione e in misura ridotta - una didattica digitale a distanza». Insomma, su 38 classi complessive ben 21 frequenteranno le lezioni a distanza a giorni alterni durante la settimana: «Ciascuna ora di dad sarà di 45 minuti e l’orario dad settimanale sarà di circa 22 ore settimanali, secondo la riduzione prevista dalle linee guida per la ddi» si legge nella comunicazione.
Dad a Catanzaro, familiari preoccupati
Una soluzione che però non trova d'accordo i familiari di alcuni studenti che dopo un anno di didattica a distanza, speravano davvero in un ritorno alla normalità. «Sono molto preoccupata per la formazione dei miei figli - spiega la madre di uno studente dell'Itts Scalfaro -. Ho anche un bambino di 7 anni che non ha ancora imparato a leggere, proprio a causa di queste modalità formative. Credo che ci sia stato tutto il tempo utile per organizzare la distribuzione delle classi e a pochi giorni dall'inizio della scuola ci comunicano che 21 classi al giorno dovranno restare a casa. Siamo esasperati!»