L’appello del presidente D’Emilio: «L’abbiamo donata alla cittadinanza, è dovere del sindaco adesso occuparsene»
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Riaprire, e con urgenza, la biblioteca comunale Antonia Assunta Paladino. È l’appello lanciato dall’associazione culturale Clemente De Caesaris, attraverso il suo presidente Andrea d’Emilio, al sindaco di Scilla Pasquale Ciccone, all’assessore ai Beni culturali Giuseppe Vita e alla referente Valentina Muscinesi. «Il dpcm governativo dal 4 dicembre scorso - scrive l’associazione De Caesaris - ha permesso la riattivazione dei servizi su prenotazione e non possiamo che deplorare il ritardo sin qui accumulato. La biblioteca da noi fondata è chiusa dal 6 novembre e a nulla sono valsi i nostri ripetuti appelli».
Il presidente D’Emilio (foto) aggiunge, rivolgendosi al sindaco di Scilla: «Riteniamo suo dovere assegnare immediatamente alla biblioteca personale dipendente, in modo da assicurare alla struttura uno stabile orario di apertura. Inoltre è necessario procedere all'inventariazione e catalogazione del patrimonio librario: operazioni che solo personale stabilmente impiegato può svolgere con la dovuta celerità (sono a disposizione quattromila etichette acquistate da noi volontari). A tal fine urge presentare all'ufficio cultura della Regione la richiesta di inserimento della biblioteca nel servizio bibliotecario regionale. All'uopo vi abbiamo già inviato la scheda informativa sulla struttura che potrà essere inoltrata al predetto ufficio regionale. Urgono altresì – conclude la lettera – interventi manutentivi da noi vanamente richiesti a partire dal 25 ottobre. Abbiamo creato la biblioteca donandola alla cittadinanza scillese: ora è suo dovere, sindaco, occuparsi della struttura».