Il caso del cantiere a piazza Garibaldi. La ditta appaltatrice optato per l’affidamento a un’altra impresa di una serie di lavori. Ancora un rinvio per la conclusione dell’intervento
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Il 2024 si sarebbe dovuto concludere con l'area archeologica di piazza Garibaldi già consegnata alla Città di Reggio Calabria. Invece entro la fine dell'anno c’è la possibilità di vedere riprendere i lavori fermi da prima dell’estate. Il completamento è finalizzato alla messa in sicurezza, alla valorizzazione e alla fruizione pubblica dei resti archeologici.
I lavori riprenderanno ma non sarà la stessa ditta che aveva iniziato a proseguire. La Samoa Restauri ha subappaltato alcune delle attività necessarie per il completamento all’impresa Aet srl. Intanto, però, il cantiere è ancora in stallo.
Lavori fermi e i tempi della burocrazia
È dello scorso 9 ottobre la (ri)consegna dei lavori alla ditta appaltatrice Samoa Restauri dopo l'approvazione (27 settembre 2024) della perizia di variante resasi necessaria alla luce di quanto emerso durante la campagna scavi sospesa prima dell'estate.
Nonostante ciò il cantiere non è stato riattivato e dopo oltre un mese, il 13 novembre scorso la stessa ditta Samoa Restauri ha avanzato al Comune di Reggio una richiesta di subappalto all’impresa Aet srl per i lavori di realizzazione di pavimentazione, demolizioni, scavo di sbancamento, trasporto e conferimento per un importo pari quasi 80mila euro, dei poco più di 195mila euro previsti a titolo di incremento per finanziare le opere complementari oggetto della variante.
Il settore Lavori Pubblici dell'amministrazione comunale di Reggio Calabria ha autorizzato il subappalto dopo oltre due settimane, lo scorso 3 dicembre.