Una vera rivoluzione per l'istituto che formerà cuochi, baristi e camerieri. Per la prima volta sarà operativo anche un convitto per 70 allievi a tempo pieno
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Regione, provincia di Cosenza, Comune di San Giovanni in Fiore, Arsac, istituzioni scolastiche. Tutti insieme, per una volta in piena sinergia, per ridare alla Calabria una delle sue strutture più importanti, che ha segnato la storia degli anni ‘70 e ‘80 della nostra terra.
È stata riconsegnata all’utilizzo pubblico, la struttura del Centro Florens di San Giovanni in Fiore, quella che era un tempo la scuola alberghiera, una delle più apprezzate d’Italia.
Chiusa quell’epoca, la sede ospita dall’inizio del corrente anno scolastico l’Istituto alberghiero del grosso centro silano con i suoi circa 100 allievi, chiamati a frequentare i cinque anni di formazione per divenire chef, baristi, camerieri, esperti nella gestione turistico-alberghiera.
Il tutto si inquadra in un’idea originaria che risale all’ex presidente della Regione Iole Santelli, che aveva aveva immaginato un ‘progetto Sila’ per dare alla struttura una prospettiva professionale di alto respiro. il dinamico preside dell’Istituto alberghiero, agrario, professionale di San Giovanni Fiore, ingegnere Pasquale Succurro, ha lavorato con particolare impegno per ottenere la messa a disposizione del Centro Florens per gli allievi dell’Istituto alberghiero. Con un’aggiunta di fondamentale importanza: il dirigente scolastico ha ottenuto il convitto per circa 70 allievi a tempo pieno, l’unico autorizzato in Calabria nell’ultimo anno. L’Istituto così si trova all’interno del parco comunale, organizzato come un college americano, con campi di calcio, campi di tennis, campi di bocce, e tanto spazio libero a disposizione.
Nel corso degli interventi dopo il taglio del nastro è stato ricostruito il tortuoso iter che ha portato ad un nuovo utilizzo del Centro Florens, abbandonato da tanti anni: la regione con il suo presidente Occhiuto ha chiesto all’Arsac di mettere a disposizione il Centro Florens ormai in liquidazione; il direttore generale Bruno Maiolo ha accolto immediatamente l’invito, concedendo l’utilizzo della struttura alla provincia di Cosenza, che con la presidente Succurro ha immediatamente attivato un intervento straordinario di manutenzione, particolarmente pesante. Le strutture tecniche della Provincia hanno lavorato per mesi. Il Comune di San Giovanni in Fiore, con la stessa Succurro che qui è sindaco, ha garantito il sostegno all’iniziativa.
Il preside ha attivato tutti i canali per arrivare all’inizio dell’anno scolastico con la nuova e prestigiosa sede del suo istituto.
Così, dopo mesi di lavori, la struttura oggi è stata inaugurata alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, del presidente e sindaco Rosaria Succurro, di Bruno Maiolo, con il preside Succurro e i suoi allievi felicissimi di questo evento, al quale hanno partecipato circa duecento persone.
La storica scuola alberghiera di San Giovanni in Fiore per circa un ventennio è stato il fiore all’occhiello della cucina e dell’ospitalità turistica della Calabria. Affermandosi come una delle migliori d’Italia.
Oggi con l’Istituto alberghiero, organizzato sul modello dei college americani, si riconferma l’idea di creare un polo di grande qualità per professionisti del settore.
Provincia e regione intendono fare di più, annunciando l’avvio di corsi di alta formazione, puntando in sostanza ad qualificare vere eccellenze nel campo.
Il preside Succurro ha poi annunciato il sostegno di alcuni grandi gruppi calabresi: Callipo, IGreco, Mulinum, Consorzio patate della Sila Igp, Noto, Benincasa-Gullà, i quali hanno garantito il loro sostegno favore del convitto alberghiero. Ed è forse la prima volta che si realizza una sinergia pubblico-privato a sostegno di un progetto di grande qualità