Iniziati gli interventi di restauro, valorizzazione e fruizione del monumento in bronzo di Francesco Jerace che, posato nel 1926, è dedicato al marchese Vito Nunziante e ai Caduti di San Ferdinando della Prima guerra mondiale.

Un progetto promosso e organizzato dal Comune, coadiuvato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentina, in collaborazione con due università (dipartimento Mift di Messina - dipartimento Pau di Reggio Calabria), il Fai delegazione della Locride e della Piana, l'associazione Territorium, con la consulenza storico-artistica di Pasquale Faenza, mentre Stefano Mileto è il responsabile della comunicazione.

L’intervento, curato per il comune dal responsabile dell’ufficio tecnico Ferdinando Laruffa, è realizzato con il sistema del “cantiere aperto”, ovvero consentendo ai visitatori si seguire le fasi e chidere informazioni sia sulla storia del bronzo sia sulla storia del legame tra la famiglia borbonica e il centro del Reggino. «È un modo innovativo per accostare ancora di più i cittadini alla loro storia», ha spiegato il sindaco Andrea Tripodi, mentre Faenza – che sta curando una serie di ricerche collegate al monumento – dopo aver incontrato a Roma alcuni discendenti dei Nunziante, ha voluto sottolineare «la possibilità di un nuovo racconto della Calabria unendo l’importanza di poter avere una statua realizzata da un grande artista di fama internazionale e il lascito di una famiglia borbonica non studiata fino in fondo». Il restauro è curato dalla Art Novae di Viterbo.