Dopo l’ostello sociale per l’accoglienza a San Ferdinando, ecco il festival cinematografico per una maggiore integrazione dei migranti. Si amplia il progetto Mediterranean Hope, promosso nella Piana di Gioia Tauro dalla Federazione delle Chiese evangeliche italiane, con una rassegna di cortometraggi dal 14 al 16 ottobre. La prima edizione del “Rosarno Film Festival – fuori dal ghetto” si terrà tra l’auditorium della cittadina nota anche per “la rivolta” del 2010, e la tendopoli dei braccianti africani nella vicina San Ferdinando.

«Un festival laboratorio – spiega in una nota Francesco Piobbichi – che parla di riscatto e vuole dimostrare che è possibile costruire pratiche di solidarietà e filiere senza sfruttamento. Non a caso, uno dei soggetti coinvolti nella organizzazione dell'evento, insieme a Mediterranean Hope e Rete delle comunità solidali, è l'associazione Sos Rosarno che, con la cooperativa Mani e terra è impegnata da quasi un decennio nella promozione di prodotti senza sfruttamento nel territorio della Piana di Gioia Tauro».

E sarà proprio Sos Rosarno ad omaggiare con una cassa di prodotti bio ed etici, coltivati cioè senza sfruttamento, il vincitore o la vincitrice della rassegna, secondo quanto stabilirà una giuria composta da migranti africani.

«Rosarno Film Festival è un piccolo strumento per dare voce a chi non ce l’ha – dichiara Giuseppe Pugliese, uno dei fondatori di Sos Rosarno -, per rendere protagonista chi nei fatti è parte integrante di questo territorio, del suo tessuto sociale, economico e produttivo, nonostante le aberrazioni delle filiere agricole e dei meccanismi infernali del cosiddetto libero mercato».
Numerosi i cortometraggi che sono stati inviati per partecipare al concorso. Tra questi, ne sono selezionati per il concorso una decina.

La rete associativa che sostiene il Rosarno Film Festival è composta da: Mediterranean Hope – Programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, Rete delle Comunità Solidali, Sos Rosarno, RiVolti ai Balcani, Altreconomia, Comune-Info, FuoriMercato – autogestione in movimento, Sea Watch, ResQ, Equosud, Confronti, Cinema Metropolis Umbertide, Cinema postmodernissimo Perugia, Equosud.