VIDEO | Il cannoneggiamento tedesco nel cuore della Piana di Gioia Tauro venne annoverato nei registri ufficiali solo nel 2016. Il fatto avvenne tre giorni dopo lo sbarco degli Alleati nella Città dello Stretto
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Giuseppina aveva solo 4 anni, Santo Espedito 8 e Carmela 9. C’erano anche bambine, bambini e adolescenti, tra le 17 vittime civili dell’eccidio nazista consumatosi nel comune reggino di Rizziconi il 6 settembre 1943. Gli Alleati erano sbarcati solo da qualche giorno sulla sponda della città calabrese dello Stretto e le truppe naziste, firmato l’Armistizio, già si ritiravano nell’entroterra. La Divisione 29 Panzergrenadier era schierata in piccoli contingenti sullo Stretto e in Aspromonte (15° Reggimento) e il 71° Reggimento era schierato a semicerchio a difesa della Piana di Gioia.
Le ostilità dilaganti, seguite all’armistizio e alla fine della guerra, avevano convinto i tedeschi che gli inglesi fossero già giunti anche nel paese nel cuore della Piana di Gioia Tauro. Forse fu quella percezione a scatenare una violenta reazione. Questa è la cornice in cui maturò l’eccidio di Rizziconi consumatosi il 6 settembre 1943. Diciassette persone, morirono per mano tedesca e oltre venti rimasero ferite in quella che, anche se la Storia l'ha a lungo rimossa, fu l’unica strage nazista perpetrata in Calabria.
La strage calabrese impunita e dimenticata
Una strage rimasta impunita e anche a lungo condannata all’oblio. Da tempo il Comune di Rizziconi e l’Anpi, ogni anno, ricordano le vittime dell’eccidio e così anche la storia di quel fitto e improvviso cannoneggiamento che colpì duramente il centro abitato di Rizziconi, dalle 13 circa di quell’infernale 6 settembre e per le 24 ore successive.
Annoverata nei registri ufficiali solo da un decennio, soltanto nel 2016, grazie al lavoro del “Comitato 6 Settembre 1943” coordinato da Donatella Arcuri e al quale aderirono storici e professori di tutta Italia e la sottoscrizione del protocollo tra il governi italiano e quello tedesco, essa fu inserita nell’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia.
Le vittime
- Bova Emilia, di anni 19 (Gioia Tauro)
- Bova Giuseppina, di anni 4 (Rizziconi)
- Bova Maria Rosa, di anni 13 (Rizziconi)
- Carlino Vincenzo, di anni 32 (Rizziconi)
- Coppola Carmine, di anni 56 (Rizziconi)
- Coppola Santo Espedito, di anni 9 (Rizziconi)
- Coppola Teodoro, di anni14 (Rizziconi)
- Costa Arturo, di anni 15 (Rizziconi)
- De Maria Giovanni, di anni 52 (Cittanova)
- Forgione Petronilla, di anni 14 (Rizziconi)
- Lizzi Concetta, di anni 73 (Polistena)
- Nava Domenico, di anni 19 (Rizziconi)
- Papalia Antonino, di anni 73 (Rizziconi)
- Pappatico Elisabetta, di anni 52 (Rizziconi)
- Romeo Carmela, di anni 8 (Rizziconi)
- Scarfò Domenico, di anni 19 (Rizziconi)
- Sganga Carmela, di anni 13 (Rizziconi)