VIDEO | Nella nuova puntata di LaC Storie a cura del videoreporter Saverio Caracciolo, la preparazione dei dolci tipici della Pasqua. Un viaggio nei sapori antichi che parte questa volta da Cerisano
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Come ogni ricorrenza che si rispetti, con l’arrivo della Pasqua, la cucina dei calabresi riscopre i sapori della tradizione. Ingredienti semplici, gesti che si ripetono come rituali da generazioni. Tra le ricette simbolo della Calabria anche i “cuculi”, le cui varianti sono conosciute e apprezzate anche sotto il nome di “cuzzupe”, oppure a Reggio Calabria, “cudduraci”, nella Locride, invece, “sguta”. La classica forma tondeggiante, la pasta a lievitazione naturale, le uova che guarniscono. Queste le caratteristiche di uno dei dolci pasquali più amati nella nostra regione, nella versione dolce quanto in quella salata. La puntata di LaC Storie, questa volta, parte da Cerisano, nel Cosentino. Da mani esperte, guidate da anni di esperienza, nascono i “coculi”.
Così come in passato, la preparazione della pietanza coinvolge le famiglie: dalla realizzazione dell’impasto, molto simile al pane, alla scelta delle forme, fino alla cottura nel forno a legna, nulla viene lasciato al caso. Accolti da Mariateresa e Valentino, con i loro 42 anni di matrimonio, le telecamere del videoreporter Saverio Caracciolo hanno documentato i passaggi salienti di un viaggio nei sapori antichi, quelli che profumano le case e fanno riassaporare ricordi di tempi passati. Nella varie fasi di preparazione si riscopre il lento scandire del tempo. In un'epoca in cui tutto scorre veloce, saper attendere con pazienza i processi di lievitazione quanto l’arrivo delle giuste temperature del forno, appare come una controtendenza. Quasi un estremo tentativo di difendere le proprie tradizioni.