Con il racconto “9841”, ispirato alla vita di un pugile sinti che fu deportato nella Germania nazista, ha vinto la sesta edizione della manifestazione letteraria tenutasi a Ripa Teatina in Abruzzo
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Il suo racconto, ispirato alla storia vera del pugile Johann Trollman, ha trionfato alla sesta edizione del Premio nazionale “Storie di Sport”. La giornalista di LaC e scrittrice Alessia Principe, ha vinto ieri il primo premio della competizione letteraria abruzzese giunta alla sesta edizione, aggiudicandosi il montepremi di mille euro.
«È la prima volta che a vincere questo premio è una donna - ha detto il sindaco di Ripa Teatina Roberto Luciani -. Siamo molto contenti di consegnarlo ad Alessia Principe che ha saputo raccontare questa storia in modo così intenso».
Il racconto “9841” è ispirato alla vita del pugile sinti che fu deportato nella Germania nazista e morì in un campo di concentramento. «È una storia che mi ha spaccato il cuore - ha detto l’autrice -. Continuava a girarmi in testa, non mi dava pace, e un giorno mi sono messa a scrivere e gli ho dato voce».
Il Premio è organizzato dalla Scuola Macondo con il patrocinio del Comune di Ripa Teatina che anche quest’anno è stata presente con l’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Luciani. La manifestazione gode inoltre, del patrocinio della Regione Abruzzo e CONI Abruzzo ed è stata presentata dallo scrittore Peppe Millanta.
La giuria di qualità che ha scelto la rosa dei racconti finalisti (sono stati più di 150 quelli arrivati di autori da ogni parte d’Italia), era composta da Loretta Santini (Direttrice Editoriale Elliot), Francesca Chiappa (Hacca Edizioni), Francesco Coscioni (Neo Edizioni), Raffaele Riba (editor e scrittore), Lorenza Stroppa (Ediciclo Editore), Roberto Di Pietro (Agente Letterario Edelweiss), Athos Zontini (scrittore e scout per la rivista Achab), Patrizia Angelozzi (Angelozzi Comunicazione), Paolo Primavera (Edicola Ediciones).
Il festival omaggia ogni anno il campione di boxe americano originario di Ripa Teatina, al secolo Rocco Francis Marchegiano, figlio di Pierino che all’alba del secolo scorso partì in cerca di fortuna per gli Stati Uniti, dove, a Brockton, il 1º settembre 1923 nacque “Il bombardiere di Brockton” .