Con “Paradiso e naufragio” il filosofo, saggista e opinionista Massimo Cacciari vince il prestigioso Premio letterario Caccuri 2023, un libro che è l'interpretazione de “L'uomo senza qualità” di Robert Musil: «Il messaggio è quello di tentare di evitare che si ripetano le catastrofi di cui Musil parla in questo grande romanzo quelle, in particolare, che hanno condotto l'Europa al suicidio con la prima guerra mondiale».

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Promozione del libro e della lettura


Dunque si chiude con successo la XII edizione del contest di saggistica organizzato dall'Accademia dei Caccuriani presieduta da Adolfo Barone insieme a Roberto de Candia e Olipmio Talarico, che ha animato il borgo crotonese per cinque intense giornate tra libri, musica, workshop e valorizzazione del territorio. Un premio che contribuisce in maniera significativa alla promozione della lettura in un'era e in una terra in cui si legge sempre meno. «Noi a Caccuri ci vantiamo di distribuire almeno tremila volumi all'anno – ha spiegato Talarico - a partire dalle scuole fino ai giurati. Abbiamo una giuria, presieduta da Giordano Bruno Guerri, di 110 persone che leggono i quattro libri finalisti ed è già un successo enorme per una terra che occupa sempre le ultime posizioni per quanto riguarda la lettura».

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Premio musica e letteratura a Diodato


Alla serata conclusiva presentata da Alberto Matano e Roberta Morise, anche gli altri finalisti del premio, Lidia Ravera e Marcello Veneziani, assente Rita Tortora. Anche per loro la torre d'argento simbolo di Caccuri, forgiata dal maestro orafo Michele Affidato, a lui inoltre il compito di premiare, per la sezione letteratura e musica, il cantautore italiano Diodato, vincitore nel 2020 del Festival di Sanremo con il brano Fai rumore.