“La scrittura è la pittura della voce” sosteneva Voltaire e proprio questo  pensiero sembra guidare la nutrita partecipazione al Premio di scrittura “Le Città di Berto” che il Liceo statale di Mogliano Veneto intitolato allo scrittore promuove per celebrare la fantasia e l’estro giovanile. Patrocinato dalla Provincia di Treviso, dal Comune di Mogliano Veneto e dall’Associazione culturale Giuseppe Berto, con il contributo della Banca Pordenonese e Monsile, della Giesse Macchine e di San Marco Group, il concorso, giunto alla XXXV edizione, si è concluso con la proclamazione dei vincitori presso l'Aula Magna Bertapelle del Liceo Statale Berto di Mogliano Veneto. Presenti alla cerimonia come finalisti anche gli studenti calabresi, accompagnati dalla prof.ssa Rosamaria Cantafio del Liceo "Berto" di Vibo Valentia e la prof.ssa Licia Di Salvo del Liceo "Campanella" di Lamezia Terme.

L’intento del Premio, riservato alle scuole superiori delle province di Treviso, Venezia, Catanzaro e Vibo Valentia, è quello di divulgare tra le giovani generazioni la conoscenza della figura e dell’opera letteraria di Giuseppe Berto, ma anche quello di consolidare e incrementare le occasioni di incontro e di scambio culturale tra due terre. Di qui il titolo del contest, che mira a riunire simbolicamente il Veneto, regione d’origine dello scrittore, e la Calabria, luogo che elesse a suo rifugio. Dal gemellaggio che lega le due città di Berto, Mogliano Veneto, dove egli nacque, e Ricadi, dove visse a lungo e fu sepolto, si è instaurata infatti una fattiva partecipazione al Premio da parte del Liceo Scientifico di Vibo Valentia, anch’esso intitolato allo scrittore. 

Alla sezione di poesia, con la quale il concorso è stato inaugurato e promosso, sono state affiancate nel tempo quelle dedicate al racconto breve e al racconto lungo. Quest’ultima si arricchisce della preziosa collaborazione con il prestigioso Premio Campiello Giovani, promosso da Confindustria Veneto, al quale possono partecipare con le loro opere i tre finalisti.

I lavori dei partecipanti sono stati valutati dalla giuria, presieduta da Emilio Lippi, ex direttore delle Biblioteche e dei Musei di Treviso, e formata dai giurati esterni Giorgio De Conti (ex docente di Lettere del Liceo G .Berto), Giuseppe Emiliani (regista e docente all’Accademia teatrale Carlo Goldoni), Luciana Ermini (giornalista e direttrice de Il nuovo Terraglio), Alessandra Visentin (dirigente scolastica dell’IC C. Goldoni di Martellago) e dai giurati interni prof.ssa Elisabetta Milisenna (docente di Scienze del Liceo G. Berto) e prof. Stefano Stringini (docente di Lettere del Liceo Berto). La segreteria del premio è costituita dalle professoresse Gabriella Ferman, Licia Giannico e Chiara Mugnato.

La sezione dedicata alla poesia è stata appannaggio dei giovani sia veneti sia calabresi: Mattia Bonatesta, studente del Liceo Linguistico  Veronese di Chioggia, si è distinto con la poesia dal titolo “Scelte”; il secondo gradino del podio ha accolto “Temporale” di Emma Pavanetto, che ha frequentato l’Itt Algarotti di Venezia; Antonio Mastroianni del Liceo statale Campanella di Lamezia Terme si è invece posizionato terzo con il componimento “Pensavo”. Frequenta il medesimo istituto Sara Paradiso che, con la poesia “Colori di sogni”, è risultata tra i segnalati, assieme a Gaia Visentin del Liceo Classico Statale Montale di San Donà di Piave con il componimento “L’uomo venuto dal mare”.

La sezione riservata al racconto breve ha visto primeggiare con “Blu” Sofia Maria Davoli, ex studentessa del Liceo Scientifico G. Galilei di Lamezia Terme; ad aggiudicarsi il secondo posto Penelope Zane del Liceo Statale Berto di Mogliano Veneto con il racconto “Mille spazi vuoti tra me e te”. Il terzo posto ha visto nuovamente protagonista l’Itt Algarotti di Venezia con il racconto “Lenti” di Sara Pettenello. Segnalati Marika Rizzo del Liceo Scientifico Berto di Vibo Valentia con il racconto “Il pescatore dei ricordi” e Asia Vidal del Liceo Classico Statale Montale di San Donà di Piave con “Il gemello”.

A spartirsi il podio e segnalati nella sezione racconto lungo sono i licei scientifici G. Berto di Mogliano Veneto e G. Galilei di Lamezia Terme.

Sale sul primo gradino del podio il racconto “Shiva” di Beatrice Facchin, ex studentessa del Liceo Berto di Mogliano Veneto. Al secondo posto e segnalati gli studenti del Liceo Galilei di Lamezia Terme: rispettivamente Antonio Morelli con il racconto “Alla luna”, Gianpaolo Cantafio con “Amenità e tempo” e Maria Pia Nicolazzo con “Il fiore della libertà”. Al terzo posto, infine, si posiziona nuovamente il Liceo Berto di Mogliano Veneto: Leonardo Cuzzolin, Caterina De Franceschi, Aurora La Torre, Cesare Orsoni e Rachele Pali hanno visto premiata la scrittura corale  nel racconto “I figli di una mancata libertà”. Per i tre finalisti di tale sezione si apre ora la possibilità di veder riconosciuto il proprio talento, partecipando al Premio “Campiello Giovani”.

«Siamo felici di premiare questi giovani scrittori che dimostrano con le loro opere non solo talento e originalità, ma anche la capacità di guardare al futuro con un occhio già critico e consapevole - commenta Pietro Geremia, presidente e ad San Marco Group -. In loro vediamo i semi di un domani in cui la scrittura, a dispetto della frenesia che ci assilla, continuerà ad avere un ruolo decisivo  grazie alla sua forza evocativa e alla capacità di creare connessioni profonde».

Grazie al prezioso lavoro della giuria, all’interesse per l’iniziativa delle istituzioni che la patrocinano e degli sponsor che la sostengono e all’organizzazione della segreteria del Premio, si rinsalda così ogni anno il necessario e prezioso legame esistente tra le comunità e i giovani che ne fanno parte, consentendo a realtà educative diverse e lontanissime tra loro di ritrovarsi in nome della curiosità letteraria e dell’importanza dell’espressione giovanile.