VIDEO | La sistemazione della biblioteca comunale e la ristrutturazione di Casa Jerace rientrano in questa visione, ma il perno su cui gira tutto il progetto è Palazzo Sigillò che diventerà un polo museale accessibile a tutti. Ad illustrare il progetto, il primo cittadino Tripodi
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Polistena cammina a grandi passi verso un sogno: trasformarsi nella città della cultura e diventare, così, un punto di riferimento sul territorio, grazie ad un sistema ben studiato e che quanto entrerà a regime saprà offrire servizi culturali di qualità e accessibili a tutti. Il progetto rientra nella pianificazione urbana del nuovo Piano strutturale comunale, che dovrebbe essere approvato in via definitiva entro la fine della consiliatura. Ma i segni tangibili di questa progettazione sono già ben visibili in città.
La biblioteca
Polistena, infatti, possiede una biblioteca di grande valore, con un patrimonio librario di circa 70mila volumi, rimessa in sesto dopo anni di abbandono e che si trova all’interno del Palazzo comunale. Una sede, comunque, temporanea in attesa della fine dei lavori di Palazzo Sigillò. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Michele Tripodi, ha ristrutturato anche la casa che diede i natali ai fratelli Jerace, scultori di fama nazionale, istituendo al suo interno un museo con alcuni pezzi di grande valore artistico.
Il Museo
Il museo è aperto tutti i giorni ed è incastonato tra le bellissime viuzze del centro storico. Ma il cuore pulsante del progetto è senza dubbio palazzo Sigillò, 1000 quadrati destinati a diventare una casa della cultura, un polo museale che metterà insieme tutto il patrimonio artistico-culturale della città. Il Comune di Polistena è riuscito ha ottenere un finanziamento di 3 milioni e mezzo di euro per la ristrutturazione e i lavori dovrebbero concludersi a breve.