Valorizzare le eccellenze del territorio e fare qualcosa di concreto per i bambini dell’Oncologia pediatrica di Cosenza: è l'obiettivo dell’evento promosso da 'Cineincontriamoci' che si svolgerà domenica 16 aprile ad Acri, nel Cosentino. Proseguono dunque gli appuntamenti della kermesse creata e ideata da Mattia Scaramuzzo. Domenica sarà premiato il noto imprenditore calabrese Nuccio Caffo, presidente del Consorzio nazionale Tutela della grappa.

Nel corso della serata saranno raccolti fondi da destinare al reparto di Oncologia pediatrica dell’ospedale di Cosenza. «CineIncontriamoci dal 2018 - ha detto  Scaramuzzo - ha creato una sezione ad hoc per le eccellenze del nostro territorio: 'Calabria d’autore'. Nel maggio 2022 ho incontrato personalmente Nuccio Caffo e da lì la proposta di dare anche a lui un riconoscimento così prestigioso. Ho avuto modo di conoscere Caffo sia professionalmente che umanamente e per questo che ho ritenuto, vista la sua storia, il suo ruolo imprenditoriale, il sapersi espandere a livello mondiale che questa Calabria è quella che ci piace e che va meritatamente premiata».

«Inoltre, Caffo ha dimostrato tanta sensibilità nel progetto di quest’anno di CineIncontriamoci: una raccolta fondi per l’Oncologia pediatrica di Cosenza. Domenica 16 aprile, alle ore 18 al Caffè letterario di Acri consegneremo il premio», ha aggiunto Scaramuzzo.

«Poi, l’azienda Caffo metterà a disposizione i suoi prodotti e chi li acquisterà darà un primo contributo alla raccolta fondi che sarà concluso nell’evento di agosto. Gli eventi proseguiranno sabato prossimo con la nota conduttrice Francesca Manzini e poi altri appuntamenti nel corso dei quali si porterà avanti la raccolta fondi. Il premio sarà realizzato dal maestro orafo Domenico Tordo e sarà consegnato dal direttore della Banca intesa filiale di Acri Pasquale Rocchia. Durante la serata saranno presenti anche l’assessore alla Cultura del Comune di Acri Mario Bonacci e l’imprenditore, partner di CineIncontriamoci, Antonio Falivelli. Vogliamo promuovere il territorio ma questa volta cercando di dare un contributo al reparto di Oncologia pediatrica».