Nella seconda tappa di Link – Orgoglio e Pregiudizio, il 3 agosto alle ore 21, nell’area portuale di Vibo Marina, tanti ospiti prestigiosi faranno riflessioni e ci racconteranno le loro scelte. Tutti i giorni siamo messi di fronte alla possibilità di scegliere, se non si guardano le sfumature, la scelta è apparentemente semplice: bene o male. La nostra scelta può cambiare drasticamente la nostra vita e quella degli altri.

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Lo sa bene Vincenzo Linarello, co fondatore e presidente di Goel  – Gruppo cooperativo, da sempre impegnato nella lotta alle mafie. Vincenzo Linarello, classe 1970, nasce a Locri (RC), sin dai primi anni ’90 sceglie di vivere in una comunità e fonda, assieme ad alcuni amici, Akatistos un gruppo di volontariato che si occupa di pacifismo e lotta all’emarginazione sociale. Se la sua scelta appare chiara sin da subito, si concretizza nel tempo, dapprima con l’incontro con monsignor Giancarlo Maria Bergantini e poi con la nascita di Goel.

Linarello comincia un’assidua collaborazione nella diocesi del Monsignore, con cui è in forte sintonia sui temi del lavoro dedicandosi soprattutto ai disoccupati calabresi. “Cambiare è difficile, non cambiare è fatale” diceva Fred Allen – noto comico statunitense – e di cambiamenti ce ne sono stati tanti, tantissimi: cominciano pian piano a nascere cooperative sociali, imprese individuali e vere e proprie società, grazie all’impegno costante di Vincenzo Linarello che nel 2003, con le migliori di queste aziende, crea il Gruppo Cooperativo Goel.

Goel è un progetto culturale rivoluzionario che raggruppa attività sociali e imprenditoriali, una delle realtà più attive in Italia nella lotta alla ‘ndrangheta e a tutti i poteri deviati. Tra le varie attività imprenditoriali, degna di menzione c’è Goel Bio: prima cooperativa di aziende agricole che si oppongono alla ‘ndrangheta con una filiera equa che garantisce i diritti dei lavoratori. 

Un’etica efficace, ma soprattutto la scelta giusta, questo il mantra di Goel. L’etica da sola non è abbastanza e nel “Manuale dell’etica efficace” scritto dallo stesso Linarello – con prefazione di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso – è raccontato perfettamente. Un’etica alternativa, lontanissima da falsi moralismi, a cui possono e devono accedere tutti i calabresi per diventare il vero motore del cambiamento. L’etica che risolve i problemi e non li crea. “L’etica efficace che non cerca di vincere ma di convincere”. 

Di etica e di scelte si parlerà nel primo talk, moderato da Alessandro Russo, direttore editoriale del Network. Protagonisti del primo talk Vincenzo Linarello e mons. Antonio Staglianò, presidente della Pontifica Accademia di Teologia, nonché vescovo emerito di Noto, assieme al presidente del network LaC Domenico Maduli. Presente sul palco il direttore generale, Maria Grazia Falduto, che racconterà le ragioni che sono alla base di questa seconda tappa.

Tra gli altri ospiti dell’evento il procuratore Nicola Gratteri che assieme al direttore strategico, Paola Bottero, tratterà alcuni temi del suo libro “Fuori dai confini” scritto a quattro mani assieme ad Antonio Nicaso. Presente l’attore di “Mare Fuori” Nicolò Galasso, il coro dell’IC Amerigo Vespucci e i Kalavrìa. I libri, “Manuale dell'etica” di Vincenzo Linarello e “Fuori dai confini” del procuratore Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, saranno entrambi disponibili nei banchetti allestiti per l'acquisto e per il successivo firmacopie.