Il convegno sul tema della memoria si incentrerà sulla presentazione del diario testimonianza del calabrese deceduto pochi anni fa, che è stato internato nei campi di prigionia nazisti
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L’AIParC Associazione no profit di Lamezia Terme, in occasione della giornata della memoria, ha organizzato due iniziative: una esposizione di lavori di artisti calabresi sul tema della pace (nella sala Sedna di via Tevere a Lamezia Terme) ed un convegno che si terrà al Chiostro piazzetta San Domenico di Lamezia Terme alle 17:30 del 21 gennaio.
Il convegno sul tema della memoria si incentrerà sulla presentazione del diario testimonianza di un calabrese: Antonio Bruni originario di Cosenza e già dirigente della Scuola Media Manzoni di Lamezia Terme deceduto pochi anni fa, che è stato internato nei campi di prigionia nazisti.
Al dibattito parteciperanno Dora Anna Rocca Presidente di AIParC Lamezia Ente organizzatore, Giusi Princi vicepresidente regionale con delega alla cultura, di S.E. Serafino Parisi Vescovo di Lamezia Terme appena nominato delegato della Conferenza Episcopale Calabra alla Cultura e Comunicazioni Sociali ed ai Beni Culturali, dell’assessora alla cultura di Lamezia Giorgia Gargano, modera il docente Paolo Failla del Liceo classico di Lamezia Terme e socio AIParC Lamezia.
Relatore sarà anche Giuseppe Ferraro Deputato di storia patria per la Calabria, responsabile della commissione didattica ICSAIC, dell’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea nonché presidente dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, comitato provinciale di Cosenza. Ferraro, amico personale di Bruni, lo ha aiutato nella stesura del suo diario di memorie ““Dai campi di prigionia nazisti a Salò”, edito da Pellegrini.
Le memorie di Bruni diventano una testimonianza eccezionale di quel periodo storico perchè permette di ricostruire le diverse scelte fatte dagli internati, le condizioni di vita all’nterno dei campi che variano in base ai tempi, ai luoghi, ai rapporti che si riuscivano a costruire con i carcerieri e con gli altri compagni di prigionia, al modo in cui si cercò di vivere e di sopravvivere alla fame, al freddo, ai maltrattamenti, all’abbattimento umano e morale. All’incontro parteciperanno anche i figli di Bruni, Giovanni e Amalia, consigliere regionale e neurologa di fama.