Tra mestieri antichi e sapori dimenticati, camminando lungo strade e viottoli tracimanti di storia, l’ultimo guizzo delle festività natalizie, ad Aiello Calabro, è stato vissuto all’insegna dello stare insieme, grazie al supporto di un’intera comunità, coinvolta grazie all’opera dell’amministrazione comunale e dell’associazione Anspi.

L’iniziativa di riprendere una tradizione che negli ultimi anni - causa emergenza sanitaria - era rimasta sospesa, ha incontrato il gradimento di tantissimi visitatori, accorsi nel borgo dell’entroterra cosentino per vivere le suggestioni di una natività messa in scena con originalità e coinvolgimento.

Coordinato dall’associazione Nazionale S. Paolo Italia, l’allestimento della kermesse ha avuto il patrocinio oneroso dell’amministrazione comunale, che ha scommesso su un’iniziativa di alto profilo per far brillare l’immagine di un paese sempre più baricentrico nella fascia intermedia che, dalla costa tirrenica, si estende fin dentro al cuore della provincia.

La manifestazione, così come confermato dagli organizzatori, dopo gli anni caratterizzati dal distanziamento sociale e dai lockdown, si è rivelata un vero toccasana per il corpo e lo spirito.