Sorge a Cinquefrondi, nella Piana di Gioia Tauro. I monaci da giorni incontrano la popolazione per far conoscere il nuovo centro: «C'è interesse per quello che facciamo»
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É stata aperta a Cinquefrondi, nella Piana di Gioia Tauro, la più grande struttura buddhista dell'Italia meridionale. Si chiama "Thabarwa Nature Centre" ed ospita già una decina di monaci guidati da Sayadaw Ottamathara, un'autorità nel buddhismo mondiale.
Il centro di meditazione
Nella piazza centrale del paese il monaco Sayadaw ha comprato una grande villa abbandonata da anni che è stata adattata per ospitare un centro di meditazione buddista, ma anche un luogo in cui offrire aiuti a disadattati, alcolisti, drogati e bisognosi di ogni genere. Da alcuni giorni i monaci escono in giro in tutta la Piana di Gioia Tauro per far conoscere il nuovo centro.
«Dedichiamo la vita a fare del bene»
Sayadaw Ottamathara, 50 anni, originario di Sagaing in Myamar (Birmania), dice all'Ansa che «in Italia c'è interesse per quello che facciamo, non solo per l'insegnamento del 'Dhamma' e la meditazione ma anche per l'aiuto che forniamo alle persone bisognose. Alcuni mesi fa sono stato invitato a tenere alcune lezioni a Cinquefrondi. Ho incontrato il sindaco e le persone del luogo e ho spiegato che cosa faccio, e cioè dedicare la mia vita a fare buone azioni e creare luoghi, aperti a tutti, dedicati a compiere buone azioni. Ho trovato un'accoglienza molto buona. La gente del posto si è mostrata desiderosa di aiutare e partecipare. Per questo ho deciso di aprire il centro Thabarwa». C’è l’intenzione di relazionarsi con le autorità religiose e istituzionali: «La cosa importante è la volontà di fare del buono e noi vogliamo collaborare con chiunque abbia questo desiderio».