Tra visite guidate e laboratori, il punto di un'iniziativa finalizzata alla qualificazione e al potenziamento dell’attuale offerta culturale presente nella nostra regione
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Si è concluso al museo Marca di Catanzaro il progetto Di. Co. Educazione, finanziato dalla Regione Calabria grazie all’avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di interventi per la valorizzazione del Sistema dei Beni Culturali e per la qualificazione e il potenziamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria, che si è svolto nel mese di maggio e giugno con una serie di attività didattiche, visite guidate, laboratori.
Durante la conferenza stampa Silvia Pujia, direttore artistico del progetto e Rossella Talotta, presidente dell’associazione Di. Co. Servizi museali, hanno ripercorso le tappe del programma svolto. Partendo dai laboratori e dalle visite guidate svolte al Musmi e al Marca Open e ai talk di didattica museale si è passati poi ad analizzare il lavoro di Giacomo Zaganelli che ha ultimato il suo progetto artistico, sviluppato per l’occasione, con una mostra virtuale visitabile sul sito del Marca.
Sono intervenuti Luciana Loprete, componente Cda Irifor, Francesco Scalise, vicepresidente Ens Catanzaro, Rosamaria Limardi, del centro Sai Satriano P. Condò, in rappresentanza dei pubblici di eccezione che hanno aderito al progetto, il Direttore artistico del Marca, Rocco Guglielmo e Giorgio de Finis, già Direttore del Macro, Direttore artistico del museo Maam Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz_città meticcia, Direttore Artistico e curatore del Museo delle Periferie di Roma.
La conferenza si è conclusa con l’inaugurazione all’interno della collezione permanente Marca di due copie in ceramica di due sculture di Francesco Jerace, realizzate dall'artista Antonio Pujia Veneziano e delle relative didascalie in braille, che andranno a coadiuvare la fruizione tattile per non vedenti e ipovedenti.
Nel pomeriggio si è svolto il Talk con Giorgio de Finis, ideatore del Progetto sperimentale del Macro Asilo, che ha trasformato il museo di via Nizza a Roma, in un organismo vivente, ospitale, relazionale, autogestito. Il luogo inclusivo per eccellenza, un ambiente di incontro tra artisti, pubblico e tessuto sociale circostante, all’interno del quale diverse discipline e differenti saperi hanno trovato tra loro dei punti di incontro, pur appartenendo spesso a mondi diametralmente opposti. In una conversazione con Silvia Pujia, de Finis ha raccontato la sua esperienza direzionale conclusa nel dicembre 2019, che ha provocato nel mondo dell’arte accademico sentimenti contrastanti. A seguire è stato proiettato, in anteprima assoluta, il suo docufilm “Macro Asilo. Il museo di tutti”.