La consegna del riconoscimento nel corso della Mostra del Cinema, è stata anche un'occasione straordinaria per promuovere la città di Catanzaro
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«La cerimonia di consegna del Premio Fondazione Mimmo Rotella nell’ambito della Mostra del cinema di Venezia ha rappresentato anche quest’anno una preziosa occasione di promozione della città di Catanzaro legata profondamente al nome e al ricordo del grande artista e maestro del decollage». Lo afferma il presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni che ha partecipato – insieme al consigliere regionale Sinibaldo Esposito - alla serata tenutasi nella magica cornice del Peggy Guggenheim Collection.
«L’ambito riconoscimento – continua Polimeni - è stato consegnato al regista italiano Giuseppe Capotondi, che con il suo film “The Burnt Orange Heresy” chiuderà questa edizione del festival di Venezia, e al grande attore americano Donald Sutherland protagonista della pellicola nel ruolo di un leggendario artista. Lo stesso premio, ideato dal critico d’arte francese Pierre Restany, è stato conferito anche ad un altro interprete d’eccezione del film, la rockstar Mick Jagger. Grazie alla direzione artistica di Gianvito Casadonte, la Fondazione Rotella - guidata dalla presidente Aghnessa Rotella e dal vicepresidente Mario Nuciforo - ha arricchito la propria straordinaria galleria di insigniti, contribuendo a far parlare in positivo del nostro territorio attraverso un personaggio icona come Mimmo Rotella».
Il Presidente Polimeni, al cui pensiero si associa anche il consigliere Esposito, sottolinea che «il connubio tra il cinema e la città di Catanzaro, già esaltato da un appuntamento storicizzato come il Magna Graecia Film Festival fondato da Casadonte, può costituire un potente strumento di marketing territoriale in grado di proiettare il Capoluogo calabrese al centro del panorama nazionale. Catanzaro negli scorsi mesi è stata location del film “Calibro 9” ed è oggetto di interesse anche di due nuove produzioni televisive. E’ un traguardo che è stato possibile raggiungere solo attraverso una lunga e attenta programmazione culturale, iniziata diversi anni fa e che oggi sta producendo frutti importanti. Siamo convinti – concludono Polimeni ed Esposito - che la strada intrapresa sia quella giusta e che i sogni possano tramutarsi in realtà grazie al coraggio e all’impegno messi in campo con l’obiettivo di sostenere il riscatto culturale e lo sviluppo turistico ed economico della nostra terra».