Si è svolta all’interno dell’area eventi Rurà di Mormanno, la XII edizione del “Premio Faro”, organizzata dall’associazione Miromagnum, che da anni premia le eccellenze calabresi, che si distinguono nel proprio territorio. Quella di quest’anno è stata un’edizione molto particolare, perché si è trasformata in una vera e propria “giornata della legalità”. Un’intensa maratona per approfondire i temi del riscatto per una nuova primavera intrisa di giustizia e legalità per la Calabria. Ospiti di questa edizione sono stati il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri ed Antonio Nicaso, docente presso la Queen’s University del Canada, quest’ultimo collegato in diretta streaming.

Il riscatto della Calabria

L’evento è stato preceduto dal convegno “Il riscatto della Calabria tra giustizia e legalità. Per una nuova primavera”, al quale hanno partecipato: il vescovo della Diocesi di Locri - Gerace, Monsignor Francesco Oliva, il dirigente della Digos di Roma, Giampietro Lionetti, il generale comandante dei Carabinieri per la tutela dell’Ambiente e la transizione ecologica, Valerio Giardina ed il dirigente penitenziario assegnata al garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Nadia Cersosimo.

Moderatore dell’incontro è stato Arcangelo Badolati, caposervizio della Gazzetta del Sud. Nel corso della serata,  dopo l’intervista di Arcangelo Badolati, che ha approfondito le tematiche del nuovo libro, “Non chiamateli eroi” edito da Mondadori, gli autori: il procuratore Nicola Gratteri ed il professore Antonio Nicaso, hanno ricevuto il “Faro d’Argento”, opera realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, simbolo del Borgo situato al confine con il Parco Nazionale del Pollino.

Il Faro votivo

La scultura si ispira al Faro Votivo di Mormanno, monumento eretto nel 1928 sul monte San Michele, in memoria dei caduti calabresi durante la Prima Guerra Mondiale. «Quello di Mormanno è oramai un evento ben radicato nel territorio calabrese - ha affermato Michele Affidato - I miei complimenti vanno all’associazione Miromagnum ed al suo Presidente Marcello Perrone,  da anni impegnati nella valorizzazione delle eccellenze della nostra terra. Io mi sento sempre onorato di poter essere presente e contribuire con la mia arte ad eventi di questo tipo - ha aggiunto il Maestro orafo - soprattutto in questa particolare edizione del Premio Faro, perché perfettamente in linea con quello che è il mio impegno giornaliero nel mettere in evidenza e sostenere quanti lottano per una Calabria migliore».