Torna il festival che unisce moda, cinema e cultura del territorio. Gran finale il 10 giugno al Teatro Rendano di Cosenza, tra sfilate, premi e ospiti d’eccezione. Il direttore artistico: «Nati come una scommessa, ma anche come atto d'amore verso la cultura e la bellezza
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Era nel 1997 quando Sante Orrico, un cosentino innamorato della Calabria, con tanta voglia di mettere in piedi uno strumento in grado di promuovere le sue bellezze, la sua cultura, la sua storia, ma anche il cinema, la moda, mette in piedi un grande contenitore delle straordinarie potenzialità della Calabria. Sembrava un’idea avventata, forse un po’ presuntuosa, eppure siamo alla vigilia dei trent’anni di grandi successi. Nasce così ModaMovie.
Ne parliamo con Sante, che è anche il direttore artistico, per capire come tutto è cominciato.
“Ricordo tutto molto bene, il format c’era ma i contenuti andavano definiti. Fu però da quel momento che ebbe inizio la passione per il progetto Moda Movie.
La prima edizione, nel 1997, prese forma da un’intuizione semplice ma ambiziosa: unire il linguaggio visivo del cinema alla creatività della moda per dare spazio ai giovani talenti e creare un contenitore culturale vivo, innovativo, che parlasse anche del nostro territorio. L’idea mi venne osservando quanto potenziale ci fosse tra i giovani e quanto fosse difficile per loro trovare occasioni concrete per emergere. Moda Movie è nata così: come una scommessa, ma anche come un atto d’amore verso la cultura e la bellezza”.
Con gli anni la creatura è cresciuta molto. E si è fatta apprezzare in tutta Italia.
“Sì, e ne sono profondamente orgoglioso. Moda Movie è diventato un punto di riferimento non solo per l’Italia, ma per tutto il mondo, ed infatti, durante le varie edizioni del festival, abbiamo avuto ospiti dalla Lettonia, dall’Ecuador, dalla Germania, dalla Slovenia e da altri paesi ancora. Sono passati da noi nomi illustri del cinema, della moda, della musica. Ma soprattutto, abbiamo dato voce e visibilità a centinaia di giovani stilisti, registi e creativi che oggi lavorano nel settore. Il progetto è cresciuto, tra mille difficoltà, grazie alla forza delle idee e di una squadra che ha sempre creduto nella validità del progetto”.
Possiamo anticipare qualcosa dell’edizione n.29?
“Assolutamente sì. L’edizione 2025 sarà un ponte tra passato e futuro. Il tema è “Le radici del futuro. Tecnologie e nuovi linguaggi”. Un modo per riflettere su come la tradizione e l’innovazione possano dialogare, fondersi e generare nuovi spazi creativi. Ci saranno eventi, workshop, mostre, e naturalmente i concorsi che sono l’anima di Moda Movie: quello dedicato ai fashion designer e quello per i giovani registi. E quest’anno ci sarà anche un focus speciale sull’alta moda ispirata ai sapori di Calabria, un omaggio alla nostra terra”.
Andiamo nel dettaglio.
“Sì. Il 4 giugno si terrà la conferenza stampa regionale di presentazione presso la BCC Mediocrati a Rende, poi il 9 giugno alle 10 l’avvio ufficiale della 29ma edizione con il convegno “Dall’agro al tessile in Calabria” , presso l’Olimpo di Rende, con relatori di grande esperienza e bravura – Barbara Borsotto, Vittorio Caminiti, Domenico Caruso, Eugenio Celestino, Walter Cricrì, Pasquale Filippelli, Emilio Leo, Giovanna Pizzi e Mario Reda – e la presenza istituzionale di Gianluca Gallo e Fulvia Caligiuri.
A seguire l’inaugurazione di una serie di esposizioni e installazioni legate al festival per tematica o per vicinanza: i bozzetti degli abiti “Alta Moda- Sapori di Calabria”, opere fotografiche ispirate al tema “Cosenza e Radici”, i prodotti dei partner di Moda Movie e pezzi di artigianato locale. Nel tardo pomeriggio, a bordo piscina, lo showcooking a cura della Macaroni Chef Academy e l’Olimpo, a seguire, la serata Evento Cinema, durante la quale avverrà la consegna del premio Cinema 2025, l’ufficializzazione dei nomi dei tre registi vincitori del contest per giovani registi e l’assegnazione del premio Il Gusto del Sud. Il tutto con ospiti e momenti d’intrattenimento”.
Poi il 10 giugno è il giorno tanto atteso, dedicato alla moda.
“Esattamente. E ancora una volta il teatro Rendano di Cosenza accoglierà l’evento conclusivo del festival, condotto come sempre con grande professionalità da Nino Graziano Luca e Valeria Oppenheimer. Durante la serata sfileranno le creazioni dei finalisti del contest per fashion designer e le realizzazioni degli stilisti che hanno raccolto l’invito di creare un outfit di alta gamma ispirato ad una delle eccellenze agroalimentari della nostra terra. Tanti gli ospiti e le presenze, anche in virtù della consegna dei riconoscimenti targati Moda Movie – Special Award, Press Award, premio Cultura e Imprenditoria, premio La Valentina, Special Award Comunicazione Turismo, premio alla Carriera. Insomma, una grande festa per premiare il talento e il genio artistico.
Quali sono i temi e gli argomenti dell’edizione 2025?
“L’edizione 2025 è incentrata su un concetto chiave: l’evoluzione della creatività nel tempo della tecnologia. Parleremo di intelligenza artificiale, di moda sostenibile, di nuovi linguaggi espressivi nel cinema e nella comunicazione visiva. Affronteremo anche il rapporto tra moda, cibo e territorio, con una mostra speciale che unirà eccellenze enogastronomiche calabresi e creazioni sartoriali di altissimo livello. Vogliamo mostrare come il futuro può e deve avere radici ben salde nella nostra identità culturale”.
Quale è stata l’edizione che ti ha dato più soddisfazione?
“Ogni edizione ha un posto speciale nel mio cuore, ma se devo sceglierne una, direi l’edizione del ventennale. Fu un momento simbolico e molto emozionante, perché rappresentava un traguardo importante raggiunto con grande determinazione. Avevamo ospiti straordinari, un pubblico entusiasta e un’energia creativa che ancora oggi ricordo con commozione.
La soddisfazione più grande in generale è quella di aver portato in Calabria designer e brand illustri come Michele Miglionico, Regina Schrecker, Lorenzo Riva, Giada Curti, Cangiari, Raffaella Curiel, Sabrina Persechino, Egon von Furstenberg, Giovanni Cavagna, Camillo Bona, Carta e Costura, Walid Atallah, Toni Ward, Nino Lettieri, Addy van den Krommenacker e tanti altri”.
Avete affrontato momenti molto duri e sfidato pure il covid
L’edizione 2020, in piena pandemia, ha avuto un valore enorme: dimostrare che la cultura non si ferma, che si può resistere e reinventarsi, è stata una grande vittoria.