Organizzato dalla Fondazione Mediterranea in collaborazione con l’Ordine degli ingegneri della provincia di Cosenza per discutere della sicurezza dei sistemi informatici in ambito amministrativo e privato
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“Strategie di difesa contro la minaccia cibernetica" è il titolo del convegno svoltosi oggi presso palazzo Arnone di Cosenza e organizzato dalla Fondazione Mediterranea per l’ingegneria in collaborazione con l’ordine degli ingegneri di Cosenza.
Cyber sicurezza: sviluppo economico e sociale
«La cyber sicurezza è tema connesso allo sviluppo economico e sociale ed è un lavoro congiunto per enti, imprese e centri di ricerca. Se la minaccia cibernetica cresce, i servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione diventano più cruciali per il funzionamento del sistema Paese. Di strada da percorrere ce n’è molta ma la Regione Calabria è già incamminata sulla via dell'alfabetizzazione digitale, degli investimenti in formazione, del cablaggio totale dei propri comuni», ha fatto sapere il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, impossibilitato a presenziare al convegno. Secondo Nello Gallo, presidente dell'ordine degli ingegneri della provincia di Cosenza, «è necessario dominare l’innovazione tecnologica e garantire soprattutto i cittadini la protezione dei loro dati personali qualunque sia il livello di sensibilità. L’ingegnere dell’informazione per conoscenza competenza e deontologia professionale è la figura garante tra fornitori e fruitori di nuove tecnologie ponendosi come figura super partes».
Livelli elevati di sicurezza delle reti
Nell'intervento di Enza Bruno Bossio emerge che «l’Italia sulla sicurezza cibernetica non è all’anno zero. Dal Dpcm del gennaio 2013 all’approvazione del decreto sul perimetro di sicurezza nazionale, tanta strada, in poco tempo, è stata fatta. Realizzare una compiuta ed efficace trasformazione digitale del sistema produttivo ed economico nazionale rappresenta il maggior strumento che il Paese ha a disposizione con l’obiettivo di non perdere la sfida della competitività internazionale. Per questo motivo - conclude la deputata - la sicurezza di tale piattaforma è di cruciale importanza, sia per lo Stato, nella declinazione dei pubblici poteri, che per il settore privato. Con il decreto sul perimetro della sicurezza nazionale, recentemente approvato in parlamento, questa sfida viene affrontata a un più ampio raggio offrendo una disciplina sistematica con cui affrontare il tema della sicurezza cibernetica».
Per Dario Merletti, manager of customer value enterprice di Fastweb Italia, per affrontare con efficacia ed efficienza il tema della cyber security occorre «avere consapevolezza della gravità del fenomeno e ricercare le soluzioni insieme ad operatori specializzati. Con la conversione in legge del decreto-legge del 21 settembre 2019, n. 105, recante disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica si mira ad assicurare un livello elevato di sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche, nonché degli enti e degli operatori nazionali, pubblici e privati, attraverso l’istituzione di un perimetro di sicurezza nazionale cibernetica e la previsione di misure idonee a garantire i necessari standard di sicurezza rivolti a minimizzare i rischi consentendo, al contempo, la più estesa fruizione dei più avanzati strumenti offerti dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione».