Cresce l’ansia tra i maturandi. Ecco cosa ha rivelato un sondaggio lanciato da Skuola.net che ha coinvolto 4.500 alunni
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Come ogni anno, gli studenti giunti all’ultimo anno della scuola secondaria superiore si apprestano ad affrontare il canonico esame di maturità. In che modo? Skuola.net ha lanciato un sondaggio che ha coinvolto 4.500 maturandi e pare che «vista la situazione d’emergenza, con le tante novità comunicate in corsa, si poteva fare di più». I maturandi promuovono la scuola per come li ha preparati ad affrontare il nuovo esame di Stato, ma la maggior parte lo fa assegnando una sufficienza tirata. Se potesse dare un voto a come il proprio istituto ha gestito la preparazione degli studenti alla nuova maturità, il 40% assegnerebbe tra il 6 e il 7. Pochissimi quelli davvero soddisfatti: appena il 9% (voto tra 9 e 10); il 15% arriva all’8. Gli altri reputano il sostegno dato del tutto insufficiente. Forse perché, i giorni delle prove, saranno davvero tanti (talvolta più della metà) i ragazzi costretti a navigare al buio per assenza di coordinate.
La seconda prova
Secondo il sondaggio, la parte che spaventa di più alunni e professori è la seconda prova, con la doppia materia che rischia a detta degli studenti di complicare le cose. Eppure, il 71% degli studenti dichiara di aver svolto in classe entrambe le simulazioni proposte dal Miur tra febbraio e aprile, il 29% una delle due. Non solo: al 52% dei ragazzi sono state somministrate simulazioni supplementari, elaborate dai propri insegnanti (al 27% una sola, al 25% più di una).
Molta meno ansia per la prima prova, nonostante cambia anche il tema d’italiano: il 68% dei maturandi dice di essersi cimentato con una sola simulazione nazionale, giusto per vedere cosa trattasse; solo il 29% le ha svolte entrambe; il 3% dice addirittura di aver saltato l’appuntamento.
Il colloquio orale
Preoccupazione anche per il colloquio orale. Non ci sarà più la tesina, i candidati partiranno da un argomento estratto a sorte da tre buste. E' uno degli aspetti di cui si discute maggiormente in queste settimane, anche perché il ministero ha diffuso solo le istruzioni per le commissioni, senza proporre delle simulazioni come è stato fatto per gli scritti. Ma - si legge nella sintesi del sondaggio - «la cosa peggiore è che parecchie scuole non hanno colmato il vuoto: più di 1 studente 2 – il 53% - dice di non aver avuto la possibilità di fare le prove generali d’orale. A cui si aggiunge il 33% che ha fatto un solo test. È andata meglio al 14%, che ha simulato più volte le domande a sorpresa».
L'orale prevede anche una relazione sull'attività svolta di alternanza scuola-lavoro e domande sulle materie di Cittadinanza e Costituzione, che non sono inserite nei programmi scolastici ministeriali. E infatti dal sondaggio emerge che uno studente su quattro non ha mai trattato l’argomento in classe; il 50% ne ha sentito parlare sporadicamente, un altro quarto ha invece approfondito a dovere la materia. Va poi portata la relazione sull’alternanza scuola lavoro? Un maturando su quattro non ha ricevuto alcuna indicazione pratica da docenti e tutor; quasi la metà (49%) ha avuto giusto qualche consiglio generico; solamente il 28% è stato aiutato concretamente.
Maturità 2019: le toto-tracce della Prima Prova
Le tracce per la maturità 2019 sono pronte e in questi giorni tutti si stanno chiedendo quali saranno i temi scelti dal Miur per la Prima Prova. Quali saranno gli argomenti, gli autori, le ricorrenze e gli anniversari o le tematiche di attualità scelte per le nuove tipologie – analisi del testo (tipologia A), testo argomentativo (tipologia B) e tema di attualità (tipologia C) – di traccia?
Scuola Zoo fa una carrellata per le varie tipologie di prima prova di Maturità 2019.
Quest’anno, con la Riforma dell’Esame di Stato 2019, saranno due le tracce di analisi del testo e quindi saranno ben due gli scrittori o poeti presenti in Prima Prova 2019.
I nomi che sembrano essere esclusi sono Pirandello, Leopardi, Montale, Elsa Morante presenti già nelle simulazioni, così come gli autori come Bassani o Caproni usciti troppo di recente.
Come anticipato alcuni mesi fa dal linguista Serianni, il Miur ha confermato che gli autori di Maturità 2019 saranno scelti tra tutti coloro che sono vissuti nel periodo compreso tra l’Unità d’Italia e oggi. È molto probabile, quindi, che venga scelto un autore dell’800, visto che il Miur vorrebbe riprendere in mano autori del passato. Questa tesi sarebbe ancora più accreditata se consideriamo che in occasione della Maturità 2018 e 2017 sono stati scelti autori molto recenti come Bassani e Caproni. Ecco alcuni dei nomi che potrebbero spuntare nella Prima Prova 2019: Alessandro Manzoni, Ugo Foscolo, Giosué Carducci, Giovanni Pascoli.
Per il testo argomentativo, Scuola Zoo scommette che uno dei temi riguarderà la tecnologia, in una delle sue svariate fonti. Negli ultimi anni e nelle due simulazioni non è mai mancata infatti una riflessione sulle nuove tecnologie, dall’intelligenza artificiale a internet, dai rapporti uomo-macchina alla domotica. Un altro dei consigli è quello di approfondire la tematica evergreen. Inoltre, gli studenti si troveranno davanti almeno un argomento di storia su cui riflettere e possibili altri autori. Tra i più papabili Leonardo da Vinci (quest’anno si sono celebrati i 500 anni dalla sua morte, avvenuta il 2 maggio 1519), James Watt il cui nome è comunemente legato alla macchina a vapore, Francesco Crispi – il personaggio i cui ideali ispirarono la Spedizione dei Mille, Martin Luther King; altri nomi sono legati agli anniversari e alle ricorrenze di nascita e di morte: da Leonardo da Vinci a Primo Levi e Anna Frank fino a Rita Levi Montalcini e Giovanni Falcone.
L'anniversario di grandi eventi che i maturandi considerano più probabile è la caduta del Muro di Berlino di cui ricorre il trentennale seguito dall'invezione del world wide web.
Gli argomenti del tema di attualità sono stati scelti prima del 30 maggio 2019, quindi tutto quello che accade di eclatante in questo periodo non potrà essere oggetto della Prima Prova 2019.
Inoltre, le tematiche di attualità si potrebbero concentrare su questioni che interessano da vicino i giovani: riflessioni sul tema del viaggio, della paura del futuro, bullismo e cyberbullismo, violenza, senso di insicurezza, amore, amicizia sono tutti temi gettonati. Il più popolare? Sicuramente la questione ambientale, visto la campagna a livello globale fatta dai giovani per la salvaguardia ambientale promosso dalla sedicenne svedese Greta Thunberg.