La già collaudata macchina organizzativa è partita. Manca una settimana all’evento più atteso dai figli  spirituali di mamma Natuzza. Sabato 6 aprile alle ore 17  sarà   celebrata la santa messa che darà il via ufficiale alla causa di beatificazione della mistica con le stimmate. Nel corso della liturgia,  che sarà officiata dal Vescovo  Luigi Renzo nella villa della gioia - lì dove sta sorgendo la grande chiesa con annesse le strutture di accoglienza per giovani in difficoltà e anziani - si insedierà   il tribunale  diocesano deputato  ad istruire una formale inchiesta  sulla vita, le virtù e la fama di santità di Natuzza Evolo, morta il primo novembre del 2009.

Incontriamo il presidente della fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime, Pasquale Anastasi, entusiasta della proposta del Vescovo che in deroga alle prescrizioni canoniche ha deciso di celebrare la messa nel luogo tanto caro a Natuzza e tanto caro ai fedeli. «Abbiamo accolto con grande commozione la richiesta del presule e ci siamo messi subito al lavoro affinché tutto quel giorno sia perfetto». E intanto sono già arrivate numerose richieste per partecipare alla celebrazione di sabato prossimo. Si prevedono migliaia di fedeli che gremiranno la grande spianata. E mentre gli operai allestiscono il piazzale, alla cittadella c’è un via vai di autobus provenienti da Ragusa,   da Catania e  dalla vicina Cosenza. Sono carichi di fedeli che non rinunciano a quella che rappresenta una delle tappe obbligate dei loro viaggi: Paravati, da mamma Natuzza. Una donna umile che ha lasciato in eredità l’amore verso il prossimo. Un amore che contagia sempre più fedeli.

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