VIDEO | Basato su fatti realmente accaduti, racconta la storia di una giovane eritrea che dopo aver vissuto per anni in Libia diventando una trafficante di vite umane, è costretta a trovare rifugio in Italia
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Si intitola “Madame Luna” ed è un nuovo film internazionale girato in Calabria. Presentato nel corso di una conferenza stampa, il lungometraggio viene diretto da Daniel Espinosa (regista, tra l’altro, di “Safe House - Nessuno è al sicuro”, con Denzel Washington e Ryan Reynolds, “Life” e “Morbius”, l’ultimo spin-off di Spiderman con Jared Leto). Le riprese sono in corso di svolgimento da qualche giorno a Lamezia Terme.
Madame Luna
Alla conferenza stampa, ospitata nel Municipio di Lamezia, oltre al regista, erano presenti Anton Giulio Grande, commissario straordinario della Fondazione Calabria Film Commission, che sostiene la produzione; Paolo Mascaro, sindaco di Lamezia Terme; Giorgia Gargano, assessore alla Cultura di Lamezia Terme; Marco Alessi, produttore Dugong Films; David Herdies, produttore Momento Film; e le attrici Meninet Abraha Teferi, Claudia Potenza e Hilyam Weldemichael. Basato su fatti realmente accaduti, “Madame Luna” racconta la storia di una giovane donna eritrea che, dopo aver vissuto per anni in Libia diventando una trafficante di vite umane, è costretta a fuggire e ad intraprendere un viaggio della speranza, sbarcando come rifugiata in Italia, dove si ritroverà a fare i conti con il suo passato.
«È una bella pagina che sta vivendo la Calabria - ha affermato Anton Giulio Grande - Questo è un film importante, un film autorale, di grande prestigio, girato da un regista molto giovane che già ha alle spalle 20 anni di carriera, ha lavorato con grandissime e importantissime celebrity, come Ryan Reynolds e Denzel Washington. Questa conferenza stampa segna un punto fondamentale per una bellissima pagina che Lamezia merita. Queste immagini girate a Lamezia si vedranno nei cinema di tutto il mondo, perchè sicuramente questo film, come tutti quelli che ha fatto Daniel Espinosa, sarà visto in importanti festival internazionali».
I temi della immigrazione
«Sono molto felice di essere oggi qui con voi - ha dichiarato il regista - Fare un film come questo, su una tematica così attuale e importante, è molto difficile. Per questo mi sento molto orgoglioso di girare un film sulla migrazione proprio qui e di aver avuto il supporto della Calabria Film Commission. È un'esperienza unica e il supporto che ho trovato qui, con le location, con le persone, è davvero incredibile, sono davvero grato. In qualche modo credo che questo sia il film più importante che abbia mai fatto, sento che sto tornando al linguaggio del cinema che adoro, quello che mi appartiene di più. Spero che farò un bel film di cui anche voi potrete essere orgogliosi». «Questa è la regione - ha affermato ancora - dove si è consolidata una nuova tradizione cinematografica, un filone che si può definire nuovo neorealismo: penso, per esempio, ai film di Jonas Carpignano, una fonte di grande ispirazione. Abbiamo una bella squadra: il direttore della fotografia Juan Sermiento ha già avuto diversi film al festival di Cannes, le scenografie sono curate da Brigitte Broch che ha già vinto due premi Oscar».