Successo per la presentazione del libro "La Sambucina - Una grande abbazia nell'Europa Medievale" di Flaviano Garritano, membro del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, nella Sala Restagno dell'Abbazia di Montecassino. All'iniziativa moderata dalla prof. Floriana Giannetti, presidente dell’Archeoclub di Cassino, hanno relazionato la prof. Gabriella Vacca e mons. Giandomenico Valente, vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Montecorvo. I saluti sono stati portati dal sindaco di Cassino Enzo Salera e dall'abate di Montecassino Dom Antonio Luca Fallica.

«Scrive Luciano Canfora che “Ogni storia è sempre contemporanea, per lo meno finché non possiamo liberarcene”. A non liberarci della storia della Sambucina ha fortemente contribuito, con la sua appassionata ricerca, Flaviano Garritano. Una narrazione corposa e dettagliata, i cui punti di forza sono la densità argomentativa, che quasi si stacca dalla pagina, e la “pietas” dell'autore, palesemente innamorato della sua terra e della storia raccontata». È quanto spiega Floriana Giannetti durante la presentazione del libro di Garritano. 

«È il reporter della realtà storica di un'abbazia secolare, della sua bellezza, del suo patrimonio artistico, del suo ruolo centrale nel monachesimo cistercense dell'Italia meridionale e non solo, delle sue tragiche emergenze architettoniche, del suo progressivo decadimento e delle sue rinascite, dei resti ancora persistenti della sua storia maestosa. Il tutto in una sorta di impressionismo narrativo che traghetta il lettore in un mare di vicende religiose, sociali, economiche, giuridiche, amministrative e politiche. Un mondo affascinante e operoso, impregnato di umanità, che pulsa nei secoli dall'anno Mille fino a noi. E al lettore il crescendo narrativo-documentale lascia un dubbio: – conclude Giannetti - se in questo volume la stanza delle meraviglie sia l'abbazia della Sambucina o la ricostruzione storica che il Garritano ha saputo farne».

Durante la serata Flaviano Garritano, che portato i saluti del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti di San Giovanni in Fiore, ha donato il Codice Patavino all’Abate dell’Abbazia di Montecassino Dom Antonio Luca Fallica.