VIDEO | La città di San Francesco ha voluto consegnare un attestato di benemerenza civica al docente Unical, accompagnato per l'occasione dal rettore Leone. «Soddisfatto di vivere qui, è un luogo fantastico e sono subito entrato in sintonia con gli abitanti»
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Il professor Georg Gottlob, eminente figura dell'intelligenza artificiale recentemente assunto dall'Università della Calabria, è stato celebrato a Paola con un riconoscimento formale di benemerenza civica. La calorosa accoglienza della comunità arroccata alle pendici del Santuario di San Francesco, dove ha scelto di risiedere insieme alla moglie per tutto il periodo in cui terrà le lezioni ad Arcavacata, è stata evidenziata durante una cerimonia solenne.
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«Ho scelto di stabilirmi qui perché è un posto molto bello - ha chiosato il luminare - abitato da persone con cui sono subito entrato in sintonia. Sia il centro urbano che le zone rurali mi hanno impressionato molto favorevolmente, e sono davvero soddisfatto. È un luogo fantastico».
Proveniente da Oxford, il professor Gottlob ha portato in Calabria la sua esperienza per insegnare una materia che diventerà fondamentale per gli studenti di oggi e quelli delle nuove generazioni. Nel suo discorso, ha affrontato i rischi e i vantaggi associati all'intelligenza artificiale, mettendo particolare enfasi sui benefici a lungo termine che, a suo avviso, prevarranno sulle attuali criticità evidenziate dagli utilizzi spregiudicati di questo strumento.
«Come ogni cosa, ogni innovazione tecnologica, ci sono anche dei pericoli - ha spiegato il docente - Il pericolo principale potrebbe consistere nella manipolazione dei media, perché la gente non sa più se, per esempio, un contributo su un social, o su un blog, è scritto da una persona o se è scritto, come si è verificato ultimamente, da uno Stato per destabilizzare un altro Stato. Però noi non dobbiamo arrenderci - ha proseguito Georg Gottlob - e dobbiamo combattere i pericoli con la stessa tecnologia, cioè con l'intelligenza artificiale, riconoscendo i messaggi che sono sistematicamente falsificati, le fake news, eccetera».
«In questo momento - ha aggiunto il professore - stiamo compiendo un grande sforzo, perché dobbiamo contrastare questo abuso di tecnologia e, nello stesso tempo, dobbiamo combatterlo anche con la legge, perché ci vogliono regole a livello europeo e a livello mondiale, con un coordinamento tra Stati che non possono presentarsi divisi difronte a questa sfida. Già adesso il legislatore è molto avanti, anche se non siamo ancora là dove vogliamo essere. Ci vogliono leggi che puniscano severamente ogni abuso e regole, che mettano gli artefatti costruiti da intelligenze artificiali in condizione di poter essere riconosciuti come prodotti realizzati da una macchina e non dall’uomo».
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Il luminare, accolto con tutti gli onori nella città del Santo, è stato accompagnato dal rettore Unical, Nicola Leone, anch’egli stupito per le testimonianze di stima e affetto provenienti da tutta la regione.
«Conosco benissimo il professor Gottlob - ha detto il rettore dell’Università della Calabria - perché abbiamo lavorato per ben sei anni insieme al Politecnico di Vienna negli anni ’90. Essere riusciti a portarlo qui in Calabria, sottraendolo ad Oxford, è veramente un risultato straordinario. Penso che lui, i suoi insegnamenti, saranno preziosi per i nostri studenti e la sua collaborazione sarà utilissima per i ricercatori. Devo dire - ha concluso il professore Leone - che il suo arrivo ha destato grande entusiasmo, un sentimento che mi rende molto felice».
A presentare l’intera kermesse, cui oltre a tanti cittadini hanno preso parte anche diverse autorità civili e militari, è stato il giornalista Paride Leporace, che ha affiancato il sindaco Giovanni Politano, per tutte le varie fasi dell’incontro, conclusosi con la consegna dell’attestato di benemerenza civica deliberato dalla giunta comunale poco prima dell’inizio della cerimonia.