«Il libro tattile illustrato si distingue per le immagini in rilievo realizzate con tessuti e materiali differenti e riciclati. Sono proprio queste immagini a spalancare le porte dell’immaginazione di chi, con disabilità visive, lo sfogli afferrando concetti e percependo sensazioni, emozioni e tanto altro». Così il libro tattile ecologico illustrato, realizzato dall’organizzazione di volontariato Verdidee onlus di Reggio Calabria, è stato presentato, nella sala Vitrioli della biblioteca comunale De Nava, da Anna Fragomeno alla presenza di alcune volontarie del coordinamento reggino di Nati per Leggere, impegnate a promuovere la lettura ad alta voce nelle famiglie con bimbe e bimbi fino a sei anni

Immagini e parole in rilievo

Un incontro per condividere significative esperienze e creare sinergie importanti sul territorio. Il libro tattile illustrato, infatti, non è soltanto un valido ausilio tiflodidattico che favorisce la lettura di persone con disabilità visive, ma è anche uno strumento capace di comunicare moltissimo. Per queste ragioni esso potrebbe rappresentare un utile strumento educativo da mettere a disposizione di genitori ipovedenti e non vedenti che vogliano leggere storie alle loro figlie e ai loro figli e non solo.

«Le immagini a rilievo rappresentano per noi che non possiamo vedere con gli occhi il cibo per l’immaginazione, creano altre immagini nella nostra testa che non ha colori ma conosce suoni, forme, odori. Il libro tattile è corredato anche dal testo in Braille e in carattere ingranditi, in modo da poter essere utilizzato anche dai bambini e da persone ipovedenti. Importante sono, per questo, anche i colori contrastanti che facilitano l’esplorazione delle stesse immagini», ha spiegato ancora Anna Fragomeno, bibliotecaria del liceo artistico Preti Frangipane di Reggio Calabria e simpatizzante dell’organizzazione di volontariato Verdidee onlus, con la quale ha portato avanti il progetto di realizzazione di questo primo libro tattile illustrato.

Un’iniziativa che coniuga promozione della lettura con inclusione e rispetto per l’ambiente. Il libro tattile, pure ecologico, è infatti frutto di un’attività manuale realizzata con tessuti e oggetto riciclati, a zero impatto ambientale. Valori che hanno ispirato anche la storia illustrata e intitolata Piccola idea.

«La trama della narrazione è molto coinvolgente e attuale. Si tratta di una storia che educa al riciclo e alla salvaguardia dell’ambiente. Principi da trasmettere già dall’infanzia. Un lavoro reso possibile dalla sapiente creatività e dall’alto livello di specializzazione nelle attività artigianali delle amiche dell’associazione Verdidee onlus», ha sottolineato ancora Anna Fragomeno.


Il libro tattile illustrato dell’associazione reggina Verdidee onlus è stato tra i 136 elaborati presentati anche ad un concorso nazionale.
«Con questo primo libro tattile abbiamo partecipato alla sesta edizione del concorso “Tocca a te”, promosso dall’Editoria tattile e dalla Federazione Nazionale delle Istituzione Pro Ciechi. Quest’anno il concorso è stato sponsorizzato dal Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma e così anche questo libro tattile, lo scorso settembre, è stato esposto in occasione della mostra allestita a corredo dello stesso concorso» ha spiegato Anna Fragomeno.

Leggere e immaginare con le dita

Si può leggere con le dita, poiché i preziosi stimoli della lettura non si limitano agli occhi per raggiungerci e alimentare la nostra immaginazione. Così nell’universo chi non può vedere, il libro tattile è un’esperienza che restituisce alla lettura la preziosa e rara dimensione silenziosa perché invece di ascoltare un audiolibro si tocca un libro illustrato. «Il libro tattile illustrato consente, dunque, a chi legge in braille di assaporare parola per parola senza rinunciare alla fervida immaginazione che le illustrazioni a rilievo sanno alimentare», ha concluso Anna Fragomeno.