Oggi cura con la sorella Marta l’archivio ed è stato in riva allo Stretto quando l’esposizione, ancora visitabile fino al prossimo 2 febbraio, è stata inaugurata
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Con ingresso libero, ancora visitabile fino al prossimo 2 febbraio all’Arena dello Stretto Ciccio Franco di Reggio Calabria, la mostra "Senza Fine" che racconta 50 anni di fotografia e quindi di vita della grande Letizia Battaglia (Palermo 1935 - 2022), donna e professionista forte e ostinata, appassionata e determinata.
Offerta dalla città di Reggio dal segretariato regionale per la Calabria del ministero della Cultura, l’esposizione è organizzata da Electa in collaborazione con la Fondazione Falcone per le Arti e con l’Associazione Archivio Letizia Battaglia, guidata dai nipoti Marta e Matteo Sollima, quest'ultimo presente all'inaugurazione a Reggio.
«Spero che le persone riescano a cogliere la profondità di questi scatti. Spero che più che fotografare le fotografie, vogliano guardarle, entrarci dentro come faceva mia nonna con le persone di cui il suo obiettivo coglieva l'anima». Il nipote Matteo ha seguito fino a Reggio Calabria gli scatti dell'amata nonna. A muoverlo non è solo l'orgoglio del nipote che con lei ha vissuto ma è anche un affetto profondo per la nonna con cui è cresciuto e la stima per una donna che in un mondo di uomini non si è mai lasciata intimorire né intimidire, diventando in Italia la prima fotoreporter a lavorare in un quotidiano. Quel quotidiano era l'Ora di Palermo che in un frangente storico assai tragico, con la direzione del calabrese Vittorio Nisticò, divenne coraggioso presidio di legalità e lotta alla mafia. Continua a leggere su IlReggino.it